Kia al 2030: utile operativo previsto a 18 trilioni di KRW, spinta su elettrico e nuovi business
Dal CEO Investor Day 2025 emergono gli obiettivi ambiziosi del brand coreano: quota 4,19 milioni di veicoli venduti entro il 2030, di cui oltre la metà elettrificati. Forte spinta a EV, veicoli commerciali leggeri PBV e pickup, con un piano d’investimento
Durante il Kia CEO Investor Day 2025, il colosso coreano ha fatto il punto su una delle trasformazioni più ambiziose mai intraprese da un costruttore automobilistico.
Lontana da una narrazione tradizionale fatta solo di modelli e motorizzazioni, Kia ha delineato un piano industriale a medio-lungo termine che parla la lingua della diversificazione, della tecnologia e del ritorno per gli azionisti.
Nel pieno di un contesto macroeconomico instabile e di un settore automotive sempre più competitivo, Kia rilancia: entro il 2030 punta a vendere 4,19 milioni di veicoli all’anno, di cui 2,33 milioni elettrificati, con un obiettivo di fatturato a 170 trilioni di won e 18 trilioni di utile operativo, mantenendo una redditività sopra il 10%.
Un piano industriale su tre assi: elettrico, PBV e pickup
Se il 2024 ha segnato un altro anno da record per il brand — con oltre 107 trilioni di won di fatturato e un margine operativo dell’11,8% — il 2025 si presenta come un anno ponte: vendite previste in crescita del 4,1%, fino a 3,22 milioni di unità, e fatturato atteso in aumento del 4,7%. Ma è lo sguardo al 2030 a restituire la visione di Kia.
Il piano, noto come Plan S, si articola attorno a tre driver strategici. Il primo è il rafforzamento della leadership negli EV, con 15 modelli elettrici in gamma e un target di 1,26 milioni di veicoli a batteria venduti ogni anno. La seconda direttrice è lo sviluppo del business PBV (Platform Beyond Vehicle), con 250.000 unità/anno entro il 2030. La terza è l’ingresso nel segmento dei pickup, con l’arrivo del Tasman e l’annuncio di un futuro pick-up elettrico destinato al Nord America.
Veicoli elettrici: crescita nei numeri e maturità nella strategia
Non si tratta solo di elettrificare. Per Kia, il futuro passa attraverso una maggiore efficienza produttiva, la standardizzazione del software, e soprattutto una catena del valore localizzata. I siti produttivi globali, da Corea a India, passando per Nord America ed Europa, saranno responsabili di tipologie diverse di EV in base al mercato. EV2, EV3, EV4 ed EV5 saranno i pilastri della nuova gamma.
Fondamentale anche l’espansione dell’infrastruttura di ricarica, tramite partnership con Ionity in Europa, E-Pit in Corea e la JV IONNA negli Stati Uniti. A questi si aggiungono centri di assistenza specializzati, formazione tecnica e diagnostica da remoto, per garantire un servizio post-vendita in linea con le esigenze del cliente elettrico
PBV: il business che cambia il volto della mobilità professionale
Ma il cuore più interessante del piano è la crescita nei veicoli commerciali elettrici leggeri. Kia ha colto prima di molti la centralità strategica dei PBV in un mondo che chiede mobilità personalizzata, logistica efficiente e soluzioni B2B scalabili. Con la gamma PV5, PV7 e PV9 — veicoli modulari, declinati in varianti passeggeri, cargo, camper o refrigerate — l’obiettivo è ridefinire la logistica urbana e regionale.
Dietro questa offerta c’è una struttura produttiva ad hoc. Lo stabilimento EVO di Hwaseong sarà il fulcro del business PBV, completato da centri di conversione e carrozzieri certificati nei mercati chiave. Il tutto integrato in un ecosistema digitale, basato sul concetto di SDV (Software-Defined Vehicle), con servizi predittivi, gestione delle flotte e billing integrato, per offrire alle aziende pacchetti chiavi in mano.
Pickup, un mercato globale strategico e ad alta marginalità
Altro tassello strategico è il segmento dei pickup, fondamentale in mercati come Australia, Stati Uniti e Asia. Con il Tasman, Kia prevede vendite annuali di 80.000 unità, puntando a una quota del 6%. Altre 90.000 unità arriveranno da un pickup elettrico di nuova generazione pensato per il Nord America.
Si tratta di una mossa logica: i pickup sono tra i modelli a più alta marginalità e, con la giusta proposta tecnica e stilistica, possono attrarre sia clienti business che privati. L’offerta Kia punta proprio su questo mix: versatilità, capacità di carico e trazione, senza rinunciare a comfort e connettività.
Il business si fa software: SDV, OTA, robotica e mobilità aerea
Uno dei capitoli più affascinanti del piano riguarda la trasformazione digitale dell’auto. Con un’infrastruttura sviluppata insieme a 42dot e agli altri partner di Hyundai Motor Group, Kia intende accelerare sul fronte SDV, i veicoli definiti dal software.
Le prime auto dotate di architettura E/E avanzata e guida autonoma di livello 2+ arriveranno dal 2026, mentre dal 2027 è prevista una produzione su larga scala. Grazie a software aggiornabili over-the-air e sistemi predittivi integrati con l’AI, l’auto diventerà una piattaforma fluida, capace di evolversi nel tempo e adattarsi alle abitudini del conducente.
E non è tutto: Kia sta lavorando con Boston Dynamics e Motional per l’integrazione della robotica nei processi logistici, e con Supernal per connettere il mondo PBV con quello della mobilità aerea (AAM). L’obiettivo non è più vendere auto, ma costruire un ecosistema di trasporti multimodale, flessibile e interconnesso.
Investimenti e ritorni: l’equilibrio tra crescita e remunerazione
Per realizzare tutto questo, Kia investirà 42 trilioni di won entro il 2029, di cui 19 dedicati a EV, SDV, robotica e AAM. È un incremento importante rispetto ai piani precedenti, ma che non mette in secondo piano la remunerazione degli azionisti. Il ritorno totale per gli investitori (TSR) sarà pari al 35% nel triennio 2025-2027, comprensivo di dividendi (minimo 5.000 KRW per azione), buyback e annullamento azioni.
Il ROE atteso nel periodo sarà superiore al 15%, con una crescita media del fatturato annuo superiore al 10% e margini stabili oltre il 10%. Kia, insomma, vuole crescere senza perdere controllo sulla redditività, mostrando una maturità finanziaria ormai consolidata.
Europa, Nord America e Asia: le tre colonne della crescita
A livello geografico, il piano punta a un equilibrio tra i mercati consolidati e quelli emergenti. In Europa, le vendite EV dovrebbero raggiungere l’86% del totale entro il 2030, in Nord America il 70%, mentre in Corea si punta al 73%. L’India è un altro mercato chiave, dove Kia punta a 400.000 vendite/anno, con una forte spinta alla Syros e ai SUV compatti.
Questa diversificazione permette all’azienda di mitigare i rischi legati a normative e crisi regionali, rafforzando una base produttiva globale che crescerà fino a 4,25 milioni di unità annue (+17%).
Kia si conferma leader trasformativo del settore automotive
La forza di Kia sta nell’essere riuscita a trasformarsi da semplice costruttore di auto a fornitore di soluzioni intelligenti di mobilità, senza perdere la bussola della redditività. In un settore dove molti corrono senza sapere dove andare, Kia ha un piano chiaro, solido e credibile, con investimenti mirati, attenzione alla sostenibilità e un forte orientamento al cliente.
La sfida nei prossimi anni sarà quella di mantenere la promessa, consolidando le vendite EV, rendendo scalabile il business PBV e conquistando nuovi mercati nel segmento dei pickup. Ma con una visione industriale di lungo periodo e un mix intelligente di tecnologia, flessibilità e ambizione, Kia si candida a diventare uno dei veri protagonisti della mobilità del futuro.
Scheda Riepilogativa | Kia Plan S 2030 – Strategia e Obiettivi Economici
Target di Vendite Globali (entro il 2030)
- Totale unità: 4,19 milioni
- Elettrificati (EV + xHEV): 2,33 milioni (56%)
- Veicoli 100% elettrici (EV): 1,26 milioni
- Ibridi (xHEV): 1,07 milioni
Vendite per Area Geografica (obiettivo 2030)
- Nord America: 1,11 milioni
- Europa: 774.000 unità
- Corea: 580.000 unità
- India: 400.000 unità
Gamma Elettrica Kia (EV)
- 15 modelli EV previsti entro il 2030
- Nuove piattaforme e architetture condivise
- Produzione localizzata per area (Corea, USA, Europa, India)
Piattaforma PBV (Platform Beyond Vehicle)
- Obiettivo vendite: 250.000 unità/anno entro il 2030
- Modelli chiave: PV5 (dal 2025), PV7 (2027), PV9 (2029)
- Tipologie: Cargo, Passenger, Camper, Refrigerati
Pickup Strategy
- Tasman (ICE): 80.000 unità/anno, debutto in Corea e Australia
- EV Pickup (NA): 90.000 unità/anno, quota mercato 7%
Futuri Business e SDV
- Veicoli SDV (Software Defined Vehicles): debutto nel 2026 con SDV Pace Car
- Guida autonoma Livello 2+: dal 2027
- Collaborazioni attive: 42dot, Motional, Boston Dynamics, Supernal
Target Finanziari 2030
- Fatturato: 170 trilioni KRW
- Utile operativo: 18 trilioni KRW
- Margine operativo: >10%
- Return on Equity (ROE): >15%
Investimenti 2025–2029
- Totale investimenti: 42 trilioni KRW
- Investimenti su tecnologie future: 19 trilioni KRW (EV, SDV, Robotica, AAM)
Remunerazione Azionisti (2025–2027)
- TSR (Total Shareholder Return): 35%
- Dividendo minimo per azione: 5.000 KRW
- Buyback e annullamento azioni: fino al 10% dell’utile netto