Mercato auto in Italia: crescita del 12,8% in febbraio tra incentivi e sfide

Nel mese di febbraio 2024, il mercato auto italiano segna un +12,8% grazie agli incentivi e alla domanda per le auto km zero, nonostante le incertezze future.

Redazione Motori
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Il mercato automobilistico italiano ha registrato in febbraio una crescita significativa delle immatricolazioni, con un aumento del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2023.

Questo incremento, che si traduce in 147.094 autovetture immatricolate, rappresenta un segnale positivo per il settore, anche se rispetto all'ultimo febbraio pre-crisi del 2019 si registra ancora un calo del 17,6%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, la crescita di febbraio 2024 è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui il calendario favorevole legato all'anno bisestile, gli incentivi governativi, l'aumento delle immatricolazioni di auto km zero, e una moderata ripresa della domanda da parte degli acquirenti non incentivati.

Gli incentivi per le autovetture con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi al chilometro, introdotti a gennaio con uno stanziamento di 120 milioni di euro, hanno avuto un impatto immediato, esaurendosi rapidamente e contribuendo significativamente alla crescita delle immatricolazioni. Un altro elemento chiave è stato l'aumento delle immatricolazioni di auto destinate al mercato dei chilometri zero, che include molte auto elettriche difficili da vendere, in parte a causa della mancanza di incentivi specifici al momento dell'immatricolazione.

Nonostante questi segnali positivi, il mercato delle auto con emissioni di CO2 da 0 a 20 grammi al chilometro e da 21 a 60 grammi al chilometro non ha risposto altrettanto bene, in attesa di incentivi più consistenti annunciati dal governo ma ancora non implementati. Questa cautela riflette le incertezze dei consumatori riguardo alla futura disponibilità e all'effettiva convenienza di questi incentivi.

L'indagine condotta dal Centro Studi Promotor sui concessionari automobilistici evidenzia che l'incertezza sul tipo di auto da acquistare, dovuta alle politiche di transizione energetica dell'UE, rappresenta il principale ostacolo al mercato auto attuale. A questo si aggiungono preoccupazioni legate al quadro economico e ai prezzi elevati delle autovetture. Tuttavia, c'è un moderato ottimismo per il futuro: il 33% dei concessionari intervistati prevede un aumento delle vendite nei prossimi mesi, mentre il 49% si aspetta una stabilità e solo il 18% teme un calo.

Parallelamente, il mercato dell'auto usata continua a mostrare segni di forte crescita, con un aumento del 15,21% a febbraio e del 16,13% nel bimestre gennaio-febbraio. Questo trend è spinto sia dall'aumento dei prezzi delle auto nuove sia dalle incertezze legate alla transizione energetica, che stanno spingendo una quota significativa di potenziali acquirenti verso il mercato dell'usato.

 Febbraio 2024 segna un punto di svolta per il mercato automobilistico italiano, con segnali di ripresa che tuttavia convivono con sfide e incertezze. Gli incentivi statali e la domanda per le auto km zero hanno contribuito alla crescita, ma le incertezze future e l'attesa di nuovi incentivi rimangono fattori chiave che potrebbero influenzare le dinamiche di mercato nei prossimi mesi.