Mobilità urbana: Focus2R rivela crescita delle due ruote in città ma allarme sicurezza
Il rapporto Focus2R di ANCMA e Legambiente svela un panorama in evoluzione per biciclette e motocicli nelle città italiane, con luci e ombre tra infrastrutture, sharing e sicurezza.
Le due ruote, a pedale e a motore, si confermano protagoniste crescenti della mobilità urbana in Italia, come evidenziato dal nono rapporto dell’Osservatorio Focus2R,
promosso da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e Legambiente. Presentato a Milano, il rapporto offre un quadro dettagliato sulle politiche comunali per biciclette e motocicli, tra investimenti in infrastrutture, nuove opportunità di sharing e la persistente sfida della sicurezza stradale. La fotografia generale mostra progressi significativi, ma mette anche in evidenza un divario territoriale e un’attenzione insufficiente alla sicurezza dei motociclisti.
Crescita delle piste ciclabili: un passo avanti per le biciclette
Nel 2023, la disponibilità media di piste ciclabili nei capoluoghi italiani ha raggiunto 11,02 metri ogni 100 abitanti, registrando un incremento del 53,7% rispetto al 2015. Tuttavia, il dato nasconde forti differenze regionali. Reggio Emilia guida la classifica con oltre 48 metri ogni 100 abitanti, seguita da città come Cosenza e Lodi. All’opposto, centri come Vibo Valentia e L’Aquila restano in coda, con valori ben al di sotto della media.
Parallelamente, aumenta anche l'accesso delle biciclette ai mezzi pubblici: il 63,3% delle città consente il trasporto sui mezzi pubblici, con una predilezione per le bici pieghevoli (30,6%). In termini di parcheggi, però, il panorama è meno roseo. Solo il 4% delle città offre più di 45 stalli ogni 1000 abitanti, evidenziando un bisogno urgente di infrastrutture adeguate.
Milano, Bologna e Firenze spiccano per la disponibilità di parcheggi interscambio presso le stazioni ferroviarie, con numeri che superano i 1200 posti. Tuttavia, in città come Campobasso e Perugia, le opzioni restano scarse, penalizzando gli utenti.
Bike Sharing: Milano al top
Il bike sharing continua a crescere, segnando un aumento del 16,3% nel 2023. Milano si conferma leader assoluta, con una flotta di quasi 15.000 biciclette e oltre 5 milioni di prelievi annuali. Seguono Roma, Firenze, Torino e Bologna, che insieme rappresentano il 70% dell’offerta totale nei capoluoghi italiani. Nonostante questi progressi, il modello free flow è dominante, coprendo il 79,4% del mercato.
Inoltre, il rapporto evidenzia un’attenzione crescente verso soluzioni innovative, come le Cargo Bike per la logistica urbana, che trovano spazio in un numero sempre maggiore di Comuni.
Sicurezza per i ciclisti: un impegno a due velocità
La sicurezza dei ciclisti rappresenta un tema centrale, ma non uniformemente prioritario. Solo il 25,3% dei Comuni considera il miglioramento della sicurezza delle biciclette una priorità molto alta, mentre il 34,3% lo giudica importante. Le misure antifurto, come i sistemi di marchiatura e registrazione, sono presenti nel 25% delle città, ma la diffusione è ancora limitata.
Motocicli: cresce l’utilizzo, ma la sicurezza resta negletta
Il mercato delle due ruote motorizzate segna una crescita costante, con una densità media di 14,53 moto ogni 100 abitanti, in aumento rispetto al 2017. Le province liguri, come Imperia e Genova, si distinguono per il numero di motocicli, mentre l’utilizzo di moto e scooter è passato dal 2,6% del 2019 al 4,2% del 2023.
Tuttavia, l’accesso dei motocicli alle corsie preferenziali rimane limitato: solo il 13% delle città consente questa possibilità, con Torino e Parma tra le poche eccezioni. Anche l’offerta di parcheggi è insufficiente: Firenze è l'unica città con una disponibilità significativa (96 stalli ogni 1000 abitanti), mentre Napoli e Agrigento si trovano in fondo alla classifica.
Lo scooter sharing è invece in calo, con il numero di Comuni coinvolti sceso da 13 a 11. Milano e Roma guidano il mercato, ma il dato complessivo è preoccupante, segnalando un rallentamento nello sviluppo di questa modalità sostenibile.
Sicurezza Stradale: una priorità negletta
Il tema della sicurezza per motocicli e scooter è gravemente trascurato. Solo il 6% dei Comuni lo considera una priorità molto alta, un dato in calo rispetto al 2022. L'adozione di guardrail protettivi è limitata al 28,1% delle città, con progressi minimi rispetto all’anno precedente. Città come Siena e Cremona si distinguono per l’estensione delle strade dotate di queste infrastrutture, ma il panorama generale rimane critico.
Il Commento di Mariano Roman, Presidente di ANCMA
“Il Focus2R è uno strumento fondamentale per analizzare le politiche urbane sulla mobilità sostenibile”, ha dichiarato Mariano Roman, presidente di ANCMA. “Nonostante i progressi, l’impegno delle amministrazioni è frammentato e spesso non proporzionato alle esigenze degli utenti. Rimane ancora molto da fare, soprattutto in tema di sicurezza per motocicli e scooter, che continuano a essere trascurati nell’agenda politica locale”.
Roman ha inoltre sottolineato l’importanza di incentivare l’intermodalità e di migliorare le infrastrutture dedicate alle due ruote. “ANCMA è pronta a collaborare con le amministrazioni per fornire strumenti e soluzioni mirate, colmando il divario esistente”, ha concluso.
Il rapporto Focus2R dipinge un quadro complesso della mobilità urbana su due ruote in Italia. Mentre l’utilizzo di biciclette e motocicli cresce, così come le infrastrutture e le opportunità di sharing, il tema della sicurezza rimane una nota dolente. Un impegno maggiore, soprattutto sul fronte dei motocicli, è essenziale per garantire una mobilità sostenibile e sicura per tutti gli utenti della strada.