Moser: dalla bici del fratello Aldo alla nuova ibrida FMOSER
Francesco Moser presenta il libro “Un uomo e una bicicletta” e con Fantic Motor rilancia il brand FMOSER con una nuova gamma di bici ibride da strada e gravel
10 capitoli dedicati a nove bici che hanno determinato la storia del ciclista italiano con più vittorie, fino alla nuova bici ibrida FMOSER col brevetto Dual Mode System
Francesco Moser ha proiettato il ciclismo nel futuro sfidando pregiudizi e convenzioni. Si è affidato alla scienza e alla tecnica con la determinazione di voler aprire sempre nuove strade. Dal 1976 al 1980 Moser ha vinto il mondiale su strada e quello su pista, ed è l’unico ciclista italiano a vincere, per tre volte consecutive, la massacrante Parigi-Roubaix. Nel 1984 a Città del Messico è riuscito a battere il record dell'ora che apparteneva da dodici anni a Eddy Merckx portandolo a 51,151 km. Lo stesso anno ha anche vinto il Giro d'Italia.
Francesco Moser risulta finora il ciclista italiano con il maggior numero di successi: 273 vittorie da professionista, più di Giuseppe Saronni (193) e Mario Cipollini (189) e terzo assoluto a livello mondiale alle spalle di Eddy Merckx (426) e Rik Van Looy (379).
Moser racconta che: “Prima del record, il periodo dell’anno che avevo scelto per il tentativo era stato considerato sbagliato, la posizione innaturale, le ruote lenticolari troppo pesanti. Dopo il record, invece, tutti erano diventati concordi con le scelte mie e dei tecnici. Non ho battuto un record in effetti, ma un modo di pensare al ciclismo. Aprire nuove strade è sempre sembrato essere il mio destino, fin dal principio”.
In queste sue parole è riassunta tutta la sua vita: come uomo e come campione sportivo. Proprio da questo stile di vita e da questa visione rinasce il marchio FMOSER. Infatti, avvalendosi della consulenza tecnica di Moser alla Fantic Motor, dopo tre anni di sviluppo, nasce una bicicletta da strada e gravel unica al mondo che grazie al brevetto esclusivo Dual Mode System è convertibile da tradizionale a elettrica e viceversa in pochi minuti ed in completa autonomia.
La nuova FMOSER è una bici che offre il meglio dei due mondi, quello tradizionale e quello a pedalata assistita, senza scendere a compromessi in termini di performance. Leggerezza, reattività e “ride feeling” sono ai vertici della categoria in entrambe le configurazioni.
La collezione prevede quattro allestimenti corsa e due allestimenti gravel, con prezzi che vanno da 5.500 € a 11.500 € per i top di gamma ed è già disponibile. Coerentemente alla filosofia del brand “Your road, your choice” che vuole dare massima libertà di scelta, tutte le versioni hanno inclusi nel prezzo il kit di trasformazione da tradizionale ad elettrico, gruppi cambio wireless e ruote in carbonio.
Il libro “Un uomo e una bicicletta” scritto con la collaborazione dell’appassionato giornalista Beppe Conti e con la prefazione dell’avversario ma amico Bernard Hinault, percorre la storia sportiva del ciclista classe 1951 che è stato il protagonista di un’epoca splendida del grande ciclismo mondiale con i suoi profondi valori: il sacrificio, la lealtà, la grinta, l’entusiasmo di mettersi in gioco in prima persona e la voglia di innovare. Contiene: racconti inediti, aneddoti, dettagli tecnici delle biciclette e una splendida carrellata di foto dagli albori della famiglia Moser alle imprese di Francesco in tutto il mondo.
Nel corso della presentazione del libro e della nuova gamma FMOSER presso i grattacieli di CityLife a Milano, proprio accanto al velodromo Vigorelli e dove per tanti anni si è svolta la Fiera del Ciclo e Motociclo, Moser ha sottolineato quanto le bici a pedalata assistita possano essere preziose per la salute di tutti gli appassionati. Non si tratta solamente di un aiuto, ma di un modo di percorrere più strada, magari in compagnia di amici più giovani, o di compiere salite che senza un giornaliero allenamento non sarebbero raggiungibili. Una dimensione diversa del ciclismo non competitivo, che con il brevetto Dual Mode System consente a chiunque di possedere, in una bici sola, non una soluzione di compromesso, ma una grande bici da strada o gravel, e un’efficiente e rassicurante bicicletta ibrida.