Verstappen trionfa a Suzuka, sul podio anche Perez e Sainz

Max Verstappen domina il GP del Giappone con Red Bull. Sul podio anche Perez e Sainz, in una gara che ha mescolato strategia e spettacolo

Redazione Motori
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Motorsport

Il Gran Premio del Giappone si è trasformato in una vetrina del dominio della Red Bull, con Max Verstappen che ha incantato Suzuka

aggiudicandosi una vittoria inconfutabile, la terza consecutiva sul circuito giapponese e la cinquantasettesima della sua carriera. Grazie al secondo posto ottenuto da Sergio Perez, la scuderia austriaca ha celebrato la sua terza doppietta della stagione, consolidando ulteriormente la sua posizione di forza nel campionato.

La gara di Suzuka non è stata solo un'esibizione della superiorità della Red Bull, ma ha anche offerto spettacolo grazie a una serie di scelte strategiche adottate dalle varie squadre, che hanno reso il Gran Premio imprevedibile e avvincente. Carlos Sainz, nonostante un inizio di campionato complicato a causa di un attacco di appendicite, ha conquistato il terzo posto, regalando alla Ferrari il suo venticinquesimo podio a Suzuka, un risultato che la posiziona subito dietro alla McLaren per successi in questo storico circuito.

La partenza ha visto i piloti dividersi nelle scelte delle mescole tra Medium e Soft, ma un'immediata interruzione ha permesso a diversi piloti di cambiare strategia, aggiungendo un ulteriore livello di tattica alla competizione. Questo cambiamento ha dato il via a un balletto di strategie che ha visto le squadre navigare tra numero di pit-stop e scelta delle mescole in un tentativo di massimizzare le proprie performance.

La mescola C1 è stata la più utilizzata durante il Gran Premio, preferita per la sua affidabilità e per la gestione del degrado, ma anche le mescole Medium e Soft hanno avuto il loro momento, dimostrando che in certe condizioni potevano fare la differenza, soprattutto nella fase finale della gara.

Il Gran Premio del Giappone si è confermato un appuntamento chiave del calendario della Formula 1, non solo per le sue caratteristiche tecniche e per il fascino che esercita su team e piloti, ma anche per la capacità di offrire una corsa dinamica, in cui la strategia si intreccia con l'abilità di piloti e team di adattarsi e reagire a situazioni imprevedibili.

In definitiva, Suzuka ha regalato ancora una volta emozioni e confermato alcuni dei temi dominanti della stagione: il dominio incontrastato della Red Bull e la resilienza di piloti come Carlos Sainz, capaci di superare difficoltà e di salire sul podio.