Nuova Mégane E-Tech Electric , Un veicolo dal forte impatto sostenibile
I dieci anni di esperienza del marchio nel settore hanno abbreviato il percorso verso l’elettrificazione
Grande attenzione rivolta alla rumorosità e ai materiali interni
Grazie ad oltre un decennio di esperienza nella progettazione, produzione, vendita e assistenza dei veicoli elettrici Renault ha spinto il piede sull’acceleratore con la Nuova Mégane E-Tech Electric
Dalla presentazione di ZOE Concept nel 2010 alla commercializzazione di ZOE ZE50 nel 2019, i progressi in termini di gestione energetica sono stati continui fino ad arrivare ad un’autonomia di 395 km in ciclo WLTP. I moltissimi dati raccolti sulla base dei feedback ottenuti dai modelli perlopiù cittadini come Twizy, Kangoo, Master o Twingo, si sono dunque rivelati cruciali per l’implementazione delle caratteristiche delle batterie e della loro durata, così da rispondere al meglio alle esigenze dei clienti.
Questi benefici hanno portato ad un riflesso sul mercato. In Europa, ad esempio, la Casa della Losanga è leader di settore, con oltre 300.000 i veicoli elettrici venduti. Ciò significa uno su cinque. In totale, su scala mondiale, sono già stati percorsi oltre 10 miliardi di “e-chilometri” da parte di 400.000 veicoli.
Creata in Francia, nello stabilimento di Douai, nel cuore di ElectriCity, Mégane E-TECH Electric, è il simbolo del futuro del brand. I dettagli sono fondamentali, specialmente per quanto concerne il tema dell’inquinamento, affrontato dalla Re-Factory di Flins in partnership Veolia e Solvay
Tutti i materiali utilizzati sono eco e all’insegna della sostenibilità. La peculiarità della vettura si concentra sull’assenza di emissioni di CO2 in fase di utilizzo, nonché di rumori, per rendere la marcia rilassante e meno disturbante anche all’esterno.
Il profilo ribassato ed aerodinamico, oltre agli altri strumenti di ottimizzazione della gestione energetica permettono di massimizzarne l’efficienza. Al termine del primo ciclo d’uso, le sue batterie possono essere riprsitinate e quindi riciclate, estraendo i vari materiali di cui sono composte per nuovi impieghi industriali.
Non fosse abbastanza, le sellerie in tessuto sono prodotte al 100% con materiali riciclati per un totale che, a seconda delle versioni, può arrivare fino a 2,2 kg. Molti componenti visibili, come la parte inferiore dell’abitacolo, o nascosti, come la struttura della plancia, sono realizzati in plastica riciclata. In questo caso si toccano i 27,2 kg.
A fine vita, il 95% della vettura sarà riciclabile, così da rispettare il più possibile l’ambiente, già ampiamente stressato.