Peugeot 402 Andreau: l’icona aerodinamica che ha rivoluzionato l’auto negli anni ‘30
Progettata dall’ingegnere Jean Andreau, la Peugeot 402 Andreau ha ridefinito il concetto di aerodinamica applicata all’auto di serie, anticipando soluzioni ancora attuali
Negli anni ’30, era insolito che un’auto portasse il nome del suo progettista, ma la Peugeot 402 Andreau fa eccezione.
L’ingegnere Jean Andreau ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’automobile, trasferendo le sue competenze aeronautiche alla progettazione stradale e anticipando concetti oggi considerati imprescindibili.
Jean Andreau: l’ingegnere visionario che ha cambiato l’auto
Nel periodo tra le due guerre mondiali, Jean Andreau era già un esperto di aerodinamica, con collaborazioni prestigiose, tra cui quella con Bugatti. Peugeot gli affidò lo sviluppo della 402 n4x, un prototipo destinato a dimostrare i benefici dell’aerodinamica applicata a un’auto di serie. L’obiettivo? Migliorare la velocità massima e ridurre i consumi senza sacrificare spazio e comfort.
Peugeot 402: la base perfetta per un’innovazione rivoluzionaria
La Peugeot 402 era già un’auto all’avanguardia per il suo tempo. Disegnata da Henri Thomas, presentava linee eleganti e forme levigate ispirate allo Streamline Moderne, con fanaleria integrata nella calandra e un design armonioso. Il suo slogan, “Dal vento della velocità è nata la linea Peugeot”, sottolineava già una vocazione aerodinamica, resa ancora più estrema dall’intervento di Andreau.
L’innovazione aerodinamica della Peugeot 402 Andreau
Andreau sperimentò una forma a goccia, salvaguardando parte della carrozzeria originale della 402 e introducendo soluzioni rivoluzionarie come: Parabrezza panoramico, Vetri laterali senza montanti, Cerniere delle porte incassate, Parafanghi carenati, Copriruota integrali
L’aerodinamica avanzata permise di ridurre drasticamente la resistenza all’aria, portando il coefficiente di penetrazione (CX) da 0,68 a 0,34, un valore straordinario per il 1936 e paragonabile a quello di molte auto moderne.
Efficienza e prestazioni: i risultati concreti
I numeri confermano il successo della visione di Andreau: velocità massima aumentata da 115 km/h a 140 km/h senza modifiche al motore, consumo di benzina ridotto del 30%
L’efficienza aerodinamica della 402 Andreau dimostrava che il design non era solo una questione estetica, ma poteva migliorare concretamente le prestazioni di un’auto di serie.
Un’eredità ancora attuale
L’innovazione di Andreau non fu solo una brillante intuizione, ma una visione proiettata nel futuro. L’applicazione dell’aerodinamica ai veicoli di produzione segnò una svolta nel design automobilistico, influenzando le generazioni successive di auto.
Presentata al Salone di Parigi del 1936 come manifesto della Peugeot per il futuro, la 402 Andreau fu prodotta in soli cinque esemplari, di cui uno solo sopravvive oggi, custodito nel Museo Peugeot di Sochaux.
Un’auto nata dall’audacia e dalla ricerca, capace di anticipare le soluzioni aerodinamiche che oggi troviamo nei veicoli più avanzati. La Peugeot 402 Andreau rimane un’icona di innovazione e lungimiranza nel mondo dell’automobile.