Presentati i risultati dall’indagine “Vacanze Sicure”: poco rassicuranti

er il 17° anno Assogomma e Polizia Stradale presentano i risultati delle indagini svolte sulle strade italiane per valutare lo stato del parco circolante

Auto e Motori
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I controlli hanno evidenziato il costante invecchiamento delle auto e l’evidente difficoltà di manutenerle correttamente: sotto indagine pneumatici e revisioni

Presentati in settimana a Roma i risultati della 17a edizione dell’indagine “Vacanze Sicure”, svolta da Assogomma e Federpneus con la collaborazione della Polizia Stradale. A illustrare i dati raccolti il Direttore del Servizio Polizia Stradale Paolo Maria Pomponio e il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti. 

 

L’indagine, condotta sulle strade italiane di Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Sicilia, dagli agenti della Polstrada, ha lo scopo di verificare lo stato degli pneumatici delle auto e la revisione. Sono state controllate quasi 13.500 vetture in questi ultimi mesi e i dati, elaborati sul modello del Politecnico di Torino, sono sconfortanti, si può dire che siano i peggiori di sempre: l’età media delle vetture controllate è di nove anni e dieci mesi e quasi una vettura su quattro presenta problemi alle gomme.

 

I controlli sono stati focalizzati sullo stato degli pneumatici: dalla profondità del battistrada, che per legge non deve essere inferiore a 1,6 mm, all’eventuale presenza di tagli o danneggiamenti visibili a occhio nudo, ma anche la corretta omologazione e la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati in carta di circolazione. Con l’occasione gli Agenti hanno anche verificato l’avvenuta revisione dei veicoli fermati.

 

Sono 17 milioni le vetture immatricolate nelle regioni oggetto dell’indagine di quest’anno, pari al 43,5% del totale nazionale (Fonte Aci 2021). I dati confermano che, con l’aumentare dell’età dei veicoli, crescono anche le mancate revisioni, i danneggiamenti degli pneumatici sulle spalle e le disomogeneità: più è vecchio un veicolo maggiori sono le non conformità. Gli pneumatici lisci invece sono una costante che si attesta mediamente al 9% per tutte le età dei veicoli controllati.

 

Ha dichiarato Fabio Bertolotti Direttore di Assogomma: “È evidente che gli incentivi all’acquisto di nuove vetture non sono sufficienti a stimolare il rinnovo del parco macchine, che, purtroppo continua a essere sempre più vetusto, perché gli italiani non hanno sufficienti disponibilità economiche. È quindi necessario prevedere anche incentivi per la manutenzione dei veicoli con una particolare attenzione a quei dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come, ad esempio, pneumatici e freni. Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici per auto di classi ‘A’ o ‘B’ con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Questa agevolazione è stata ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il Governo si è espressamente impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che questa promessa venga onorata al più presto nell’interesse di tutti”.

 

Ha aggiunto Paolo Maria Pomponio, Direttore del Servizio Polizia Stradale: “Pneumatici in perfetta efficienza sono una condizione fondamentale per la sicurezza del nostro viaggio. Purtroppo, i risultati di quest’anno ci indicano che all’incirca una vettura su quattro di quelle controllate presenta non conformità legate ai pneumatici. Verificare l'efficienza delle gomme prima di mettersi in viaggio è una operazione che rappresenta uno dei caposaldi di quella cultura della guida sicura che, come Polizia di Stato, in ogni occasione ci proponiamo di divulgare. I conducenti devono essere consapevoli dei rischi che si corrono quando ci si approccia in modo superficiale al controllo delle condizioni degli pneumatici. Il livello di sinistrosità è direttamente proporzionale al livello di attenzione riposto sul tema della sicurezza stradale da tutti gli attori in campo. I controlli della Polizia Stradale, seppur intensificati, da soli non faranno mai la differenza. È una questione di responsabilità e ognuno, dal pedone al ciclista e fino al conducente di Tir, deve fare la propria parte”.