Renault svela Scenic Vision, le sua nuova concept car
La vettura del futuro è stata presentata nel corso del summit Change Now di Parigi. De Meo “riassume i nostri pilastri: ambiente, sicurezza, inclusione”
Renault ha svelato in anteprima mondiale al summit Change Now di Parigi, la sua nuova concept car Scénic Vision,
che incarna l’impegno di Renault per lo sviluppo sostenibile. Unica, pionieristica e visionaria, la nuova concept car Renault è una famigliare 100% elettrica, super tecnologica che sarà commercializzata nel 2024. “Tutti i nostri impegni come azienda non bastano se non li applichiamo fino ai nostri veicoli. Ecco perché ho chiesto ai team Renault di sviluppare la prima concept car che incarnasse perfettamente la nostra nuova strategia e i suoi 3 pilastri: ambiente, sicurezza ed inclusione. L’abbiamo chiamata Scénic Vision. Scénic, come la nostra iconica “voiture à vivre”, e Vision perché risponde alle nuove attese della gente” ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e della Marca Renault. Il 70% del materiale utilizzato per costruire la vettura è riciclato e il 95% riciclabile.
La motorizzazione ibrida, sia elettrica che ad idrogeno, punta a ridurre i tempi di sosta per la ricarica diminuendo, al tempo stesso, la carbon footprint, compresa quella della batteria. Renault Scénic Vision vanta zero emissioni a livello di produzione e utilizzo e riduce del 75% la carbon fooprint rispetto ai classici veicoli elettrici. Le tecnologie di bordo offrono maggior sicurezza per il conducente e i passeggeri, consentendo di ridurre il numero di incidenti fino al 70%. Il design interno è uno studio prospettico dei futuri abitacoli Renault, mentre l’acustica è stata realizzata in collaborazione con Jean-Michel Jarre. L’artista ha collaborato con il team di progettazione per definire la firma sonora della concept car, applicando l’approccio “less is more”, con un solo altoparlante per ogni porta, completato dal cosiddetto sistema “soundbubble” incorportato in ogni poggiatesta. Scenic Vision segna l’inizio della stretta collaborazione con Jean-Michel Jarre.
L’artista sarà un ambasciatore di Renault e lavorerà con i team sulle soluzioni future da includere nella gamma di veicoli della Marca. Il pianale del veicolo è stato composto agglomerando scarti di plastica provenienti da altre fonti (bottiglie di latte, tubi di plastica). In tutto il veicolo, il 30% dei materiali plastici è di origine biologica. Gli equipaggiamenti sono realizzati in carbonio riciclato proveniente dall’industria aeronautica. I pneumatici provengono da un produttore impegnato nella responsabilità ambientale e nei diritti dell’uomo. La pelle è stata abbandonata e sostituita da poliestere 100% riciclato a basse emissioni di carbonio. Il serbatoio delle celle a combustibile è fatto di fibra di carbonio ottenuta da scarti di carta riciclata. All’interno, il filtro d’aria, installato nella porta del conducente, migliora la qualità dell’aria nel veicolo filtrando l’aria esterna.
All’esterno, i pigmenti neri della vernice provengono dal trattamento delle particelle catturate nell’atmosfera; una vernice senza pigmenti di sintesi che contribuisce a migliorare la qualità dell’aria. Il sistema H2-Tech si basa sull’uso della tecnologia range extender che rende possible installare una batteria due volte più leggera a parità di autonomia, contribuendo così alla decarbonizzazione oltre che all’elettrificazione del veicolo. Sebbene questa soluzione sia ancora futuribile per le autovetture, il Gruppo Renault con Hyvia (joint venture con Plug Power) già offre soluzioni a idrogeno per i veicoli commerciali leggeri. A partire dal 2030, quando la rete di stazioni di idrogeno sarà abbastanza diffusa, sarà possibile percorrere fino a 800 km senza doversi fermare per ricaricare la batteria.
Una sosta di soli 5 minuti basterà per riempire il serbatoio di idrogeno. Il sistema di telecamere integrato all’anteriore del veicolo amplia il campo visivo del conducente del 24%, trasmettendo l’ambiente circostante su un display posizionato sul cruscotto. Il parabrezza risulta ampliato a 180° per una visibilità totale e rassicurante, rendendo così il cofano trasparente. Un’interfaccia di valutazione dei rischi permette di prevedere le situazioni stressanti dell’ultimo minuto, compensando le eventuali disattenzioni del conducente e dando consigli personalizzati per migliorare le abitudini di guida. Quest’interfaccia offre al conducente anche consulenze personalizzate sulla salute tramite l’analisi dei dati raccolti dalle telecamere e dai sensori connessi dislocati nell’abitacolo (frequenza cardiaca, affaticamento). Un sistema di riconoscimento facciale permette di aprire le porte e regolare i parametri del veicolo in funzione del profilo del conducente. Questo sistema offre anche la possibilità di adattare le condizioni di guida in caso di disabilità.