Stellantis lancia il nuovo Scudo e Ulysse anche 100% elettrici
La nuova famiglia di veicoli segna quindi il ritorno di Fiat Professional e Fiat nella storica fabbrica francese di Hordain,
Stellantis annuncia il lancio di una nuova generazione di Scudo e Ulisse che saranno prodotti, nello storico stabilimento Stellantis Hordain ubicato a Hordain, nella regione di Valenciennes (Francia).
I due nuovi modelli saranno disponibili sia in versione a combustione interna ICE (Internal Combustion Engine) sia al 100% elettrica (Battery Electric Vehicle). In particolare le motorizzazioni endotermiche adotteranno l’alimentazione a gasolio in abbinamento alla trasmissione manuale o automatica. E il veicolo commerciale leggero offrirà tre configurazioni - Furgone, Combi e Cabinato con pianale – per soddisfare qualunque esigenza di trasporto professionale. Inoltre, entrambi nascono sulla piattaforma EMP2 che, grazie al suo carattere modulare, permette di rispondere alle specifiche esigenze dei diversi mercati, adattandosi a modelli e segmenti molto differenti. Basti pensare che sulla stessa piattaforma nascono i veicoli Peugeot Expert e Traveller, Citroen Jumpy e Spacetourer, Opel/Vauxhall Vivaro e Zafira Life.
Ritornano così nel sito transalpino i due brand italiani che qui hanno dato vita ad alcuni dei loro modelli più famosi: il monovolume alto di gamma Fiat Ulysse, dal 1994 al 2002, e il veicolo commerciale Fiat Scudo, dal 1996 al 2016. Sorto nel 1992, a seguito della storica joint venture nata nel 1978 tra gli allora Gruppi Fiat e PSA, il complesso industriale sarà la “culla” delle due novità di Fiat e Fiat Professional, pronte a raccogliere le sfide della nuova mobilità urbana, sempre più sostenibile e amica dell’ambiente.
E proprio ispirati dal successo dei loro predecessori, i due nuovi modelli prenderanno il nome di Fiat Ulysse e Fiat Professional Scudo, e andranno a rafforzare la gamma dei marchi torinesi oltre a segnare un ulteriore passo nella strategia di elettrificazione, rappresentando una soluzione a zero emissioni rivolta alle famiglie numerose, veicoli ricreazionali, trasporti con conducente, professionisti e allestitori. Infatti, le rinomate e affidabili versioni endotermiche di entrambi i veicoli saranno affiancate dalle innovative versioni 100% elettriche che di certo susciteranno grande interesse nel pubblico.
La nuova generazione di Fiat e Fiat Professional risponde quindi all’attuale transizione verso una mobilità a “zero emissioni”. In particolare, con il crescente impiego di veicoli commerciali leggeri nelle aree urbane, in parte dovuto all’incremento della domanda di servizi di consegna online, questi veicoli contribuiranno in maniera significativa alla riduzione delle emissioni nelle città. Allo stesso modo le versioni per il trasporto passeggeri consentiranno alle famiglie di godersi una vita attiva “green” beneficiando di innovativi dispositivi tecnologici, straordinari livelli di comfort, spazio al vertice del segmento e funzioni di sicurezza avanzate.
Il Fiat Professional Scudo sarà ordinabile nei principali Paesi a cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo, mentre il Fiat Ulysse sarà disponibile entro il primo trimestre del 2022.
In questo contesto Stellantis gioca già un ruolo da protagonista, come dimostra la sua indiscussa leadership nei veicoli commerciali in Europa e la chiara volontà di diventare leader mondiale nei veicoli commerciali elettrici. Del resto, l’Azienda punta a una strategia di elettrificazione onnicomprensiva con cui fornire veicoli entusiasmanti e all’avanguardia per i brand iconici dell'azienda, facendo leva sulle competenze interne, ma anche su partnership e joint venture, per realizzare tecnologie avanzate a prezzi accessibili. Nei prossimi tre anni il percorso di elettrificazione dei veicoli commerciali si estenderà a tutti i prodotti e a tutte le Region, anche con l’offerta di furgoni alimentati da celle a combustibile a idrogeno entro la fine del 2021.
Entro il 2030, i veicoli a basse emissioni di Stellantis saranno oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti, con un investimento di oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo del software.