Tavares CEO Stellantis, dubbi sul futuro dei veicoli elettrici

Il CEO di Stellantis solleva interrogativi sulla praticità universale dei veicoli elettrici, mentre esplora alternative come i biocarburanti e il car sharing

Redazione Motori
(Fonte immagine: La Presse) 
Auto e Motori

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, è tra coloro che pongono interrogativi sulla viabilità dei veicoli elettrici come soluzione universale per la mobilità del futuro.

Durante il Freedom of Mobility Forum della casa automobilistica, come riporta autonews Europe Tavares ha sottolineato la necessità di evitare un approccio dogmatico e ha evidenziato che gli attuali veicoli elettrici potrebbero essere una soluzione adatta solo per alcune società.

Uno dei principali ostacoli che Tavares ha evidenziato è rappresentato dalle batterie EV, le quali richiedono una significativa evoluzione chimica per dimezzarne il peso entro il prossimo decennio. Attualmente, il peso delle materie prime necessarie per creare un pacco batteria è considerato poco ragionevole dal punto di vista ambientale, spingendo verso la ricerca di nuove soluzioni chimiche che riducano il peso e l'uso di tali materiali.

Un'altra sfida significativa per l'adozione diffusa dei veicoli elettrici riguarda l'accesso all'elettricità, soprattutto nelle nazioni meno sviluppate. Secondo Roberto Schaeffer, professore di economia energetica all'Università Federale di Rio de Janeiro, la mobilità elettrica è vista principalmente come una prospettiva nord-globale, con molte regioni del mondo ancora prive di accesso all'elettricità o con reti elettriche instabili.

Tavares ha anche espresso scetticismo sull'idrogeno come alternativa praticabile per la mobilità di massa, citando i costi elevati e l'accessibilità limitata come principali ostacoli.

Inoltre, durante il forum è stata affrontata l'importanza del car sharing, del trasporto pubblico e delle opzioni di mobilità non motorizzata per servire le esigenze di un numero crescente di persone. Stellantis, attraverso iniziative come Free2Move e l'acquisizione di Share Now, sta investendo nel settore del car sharing, riconoscendo la necessità di soluzioni di mobilità sostenibili e competitive in termini di costi nelle aree urbane.

Infine, sebbene la transizione verso una mobilità pulita richieda il coinvolgimento e il cambiamento di abitudini da parte dei cittadini, i dati mostrano che molti non sono ancora pronti ad adattarsi. Tuttavia, la generazione Z e i millennial sembrano essere più propensi a modificare le proprie abitudini di trasporto per limitare l'impatto sull'ambiente, suggerendo una maggiore apertura verso le soluzioni di mobilità sostenibile.

Mentre i veicoli elettrici rappresentano una soluzione promettente per la mobilità del futuro, è chiaro che ci sono sfide da affrontare e alternative da considerare per garantire una transizione efficace e inclusiva verso un sistema di trasporto più sostenibile.

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