Torna Panda a Pandino
L’obiettivo è quello di superare la quota di 695 fiat Panda, registrate in occasione della terza edizione nel 2019.
Dopo 3 anni di fermo forzato, ritorna “Panda a Pandino”. Sabato 18 e domenica 19 giugno 2022 andrà di nuovo in scena il più grande raduno internazionale di Fiat Panda a Pandino,
cittadina di 10 mila abitanti in provincia di Cremona e a poco più di 30km da Milano, scelta sui social a seguito di un post scherzoso in cui si diceva: “Perché non organizzare un raduno di Panda a Pandino?”.
E così proprio Pandino sarà, ancora una volta, il naturale teatro dell’evento che, nato nel 2017, vede migliaia di appassionati radunarsi per celebrare una delle auto italiane più iconiche di sempre.
Sabato 18 giugno, compleanno di uno dei pandisti più attivi di Italia, il car-influencer William Jonathan che, assieme al toscano Jack, è anche il gestore della pagina social “Panda a Pandino”, sarà la giornata in cui saranno accolti tantissimi dei pandisti che arrivano da più lontano e dal pomeriggio saranno previste diverse attività a cui tutti potranno prendere parte liberamente: dal giro in carovana di circa 20 km attraverso il territorio cremasco con sosta a Palazzo Pignano, alconcerto serale arricchito con attività di ristorazione ad opera dei commercianti locali.
Domenica 19 giugno, invece, si apriranno le porte all’arena esterna del Castello Visconteo e del centro storico per tutte le Panda che, soltanto previa iscrizione, potranno accedere all’incantevole raduno che riempirà di Fiat Panda Pandino.
È già certa la partecipazione di molte auto da tutta Europa e l’obiettivo è quello di superare la quota di 695 fiat Panda, registrate in occasione della terza edizione nel 2019.
William Jonathan ha commentato: “Una festa alla Panda rappresenta la rivincita dell’auto comune, quella che appartiene alla storia di tutti anche se lo ha fatto sempre in modo troppo marginale. L’indiscussa unicità di questo evento negli anni dimostra l’esistenza di una comunità affiatata e in grado di rimanere unita anche in tempi così difficili. Anche perché ci dobbiamo sempre ricordare che la Panda, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla”.