Volkswagen testa la mobilità smart sulla Milano Torino
Insieme ad Astm il gruppo tedesco lancia, per la prima volta in Italia, l’esperienza del dialogo diretto tra veicolo e autostrada in condizioni di traffico
Astm investirà in sistemi intelligenti: nel 2030 la a4 torino-milano potrà essere tra le autostrade più smart e sostenibili d’europa
Volkswagen Italia e e Astm, la società che tra l’altro gestisce il tratto di autostrada Torino-Milano, lanciano un progetto in vista di un’infrastruttura viaria più sostenibile, intelligente e connessa, capace di dialogare con i veicoli in transito e le prossime auto a guida autonoma, in vista di viaggi più sicuri e comodi. A testare, per la prima volta in Italia l’esperienza di un dialogo diretto tra veicolo e infrastruttura in condizioni di traffico aperto, è stata una Golf con tecnologia Car2X integrata, sulla tratta Arluno-Rho dell’autostrada A4 Torino-Milano.
Il progetto si basa su una piattaforma software che garantisce l’integrazione con i sistemi Intelligent Transportation Systems su strada e rende possibile l’interconnessione bidirezionale real-time tra veicoli e infrastrutture. Le tecnologie evolvono da sistemi intelligenti a sistemi “cooperativi” dove la cooperazione tra veicoli e infrastruttura fornisce servizi di migliore qualità (per la sicurezza, il comfort e la riduzione della congestione), aumentando il livello di supervisione del l'ambiente circostante al veicolo e diventando un abilitatore tecnologico per un futuro basato sulla guida autonoma. Gli operatori stradali e i conducenti avranno così la possibilità di scambiarsi informazioni in tempo reale per ottimizzare gli spostamenti, riducendo così incidenti, congestioni ed emissioni inquinanti. Emeras, società del gruppo Astm, raccoglie e aggrega le informazioni relative allo scenario in essere e, tenendo conto dei fattori di rischio, attiva immediatamente il piano di risposta disseminando messaggi geolocalizzati.
Ciò che permette all’auto di comunicare direttamente con l’infrastruttura è la presenza della tecnologia Car2X integrata, disponibile su diversi modelli del Gruppo Volkswagen. Un traguardo tecnologico significativo, che consente all’auto di essere in grado di dialogare con l’ambiente circostante, senza l’ausilio di una on board unit esterna. La comunicazione Car2X copre un raggio di 800 metri in pochi millisecondi e sfrutta il principio dell’intelligenza collettiva: ciò significa che migliorerà progressivamente con l’aumentare dei veicoli che la utilizzeranno, arrivando sempre di più a massimizzare la sicurezza sulle strade. “Le auto sono sempre più device su ruote e sempre più connesse tra loro, con l’infrastruttura e l’ambiente circostante.
I potenziali benefici in termini di sicurezza, sostenibilità e user experience sono evidenti, così come è evidente il ruolo cruciale del software ha affermato Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations and Public Affairs di Volkswagen Italia -. Il percorso di trasformazione del Gruppo Volkswagen va proprio in questa direzione, con ingenti investimenti pari a 27 miliardi di euro entro il 2025 , l’integrazione di competenze specifiche e con lo sviluppo di piattaforme tecnologiche che porterà alla nascita di un sistema operativo unificato. Entro il 2030 fino a 40 milioni di nostri veicoli opereranno sul software stack del Gruppo Volkswagen. Ma per velocizzare la creazione dell’ecosistema della mobilità connessa e, in uno step successivo, di quella autonoma, è fondamentale un gioco di squadra tra tutti gli attori coinvolti: costruttori di automobili, aziende tecnologiche, gestori delle infrastrutture, istituzioni e centri di ricerca”.
Nel corso dell’evento, l’Amministratore Delegato di ASTM, Umberto Tosoni ha annunciato i propri progetti di ammodernamento, di innovazione tecnologica e transizione ecologica dell’autostrada A4 Torino-Milano. Una prima parte di tali interventi sarà realizzata entro il 2024 sul tratto pilota Milano-Novara, per poi essere estesi a tutta l’autostrada. Entro il 2030 si potrà assistere, tra le diverse iniziative, all’estensione di sistemi di comunicazione veicolo-infrastruttura, all’incremento del sistema di monitoraggio con sensori delle opere d’arte, all’introduzione di varchi intelligenti con un sistema di pedaggio “free flow” e di sistemi antinebbia, all’utilizzo di asfalto riciclato al 70% per strati profondi e di asfalto al grafene per il manto superficiale, a sistemi di rilevamento contromano e di rilevamento merci pericolose, alla introduzione di distributori ad idrogeno e a una maggiore presenza di stazioni di ricarica elettrica.