Aboubakar, il parlamentare con gli stivali: nuovo idolo dei radical chic

Il popolo della ztl non si regge letteralmente più e la foto con gli stivali gira di cellulare in cellulare

Di Giuseppe Vatinno
Aboubakar Soumahoro
Politica

Aboubakar Soumahoro in Parlamento con gli stivali sporchi di fango

Si fa un gran parlare di questi tempi malsani di stivali e stivaloni, di palchi e di balconi, magari di quella famoso di Piazza Venezia, solo per la vittoria di Giorgia Meloni. Si parla e straparla anche a sproposito, ma non si parla o – diciamo meglio - il politically correct non ci permette di parlare liberamente degli stivali infangati che il neoeletto parlamentare di colore Aboubakar Soumahoro ha creduto bene di portare sulla soglia del tempio della democrazia italiana, cioè la Camera dei Deputati.

Naturalmente l’ivoriano è entrato grazie a Verdi e Sinistra italiana e si è fatto subito notare dando sfogo al suo istrionismo e componendo davanti a Montecitorio un quadretto umano tipo “Quarto Stato” di Pelizza da Volpedo, con tanto di compagnia bracciantile. Lui indossava gli stivaloni sporchi di fango da lavoro e si è fatto immortalare in giacca e cravatta con il pugno chiuso levato contro il cielo, con i denti incisivi fessurati, noto segno di fortuna, in bella mostra.

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Insomma, se queste sono le premesse ci sarà da divertirsi e –se tanto ci dà tanto- chissà cosa combinerà all’interno dell’aula, altro che Sgarbi (che non ci sta più). Intanto ha dato la stura alle dichiarazioni social: "Porto questi stivali, simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale, che entrano con me alla Camera per legiferare, in memoria di chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame. Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza". Parole queste che hanno mandato in sollucchero la sinistra radical – chic a cui non pare vero di aggiungere alla noiosa routine, le discussioni mondane su Aboubakar, come già lo chiamano le comari delle tartine al salmone e degli attici dei centri storici.

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Il popolo della ztl non si regge letteralmente più e la sua foto gira di cellulare in cellulare. Si dice che la trovata geniale degli stivaloni lerci abbia mandato in estasi mistica Laura Boldrini, mentre Monica Cirinnà l’ha già invitato per un week end a Capalbio, nella mitica tenuta con la cuccia che getta soldi, divenuta una attrazione del luogo. Aboubakar è iperattivo: subito dopo la nomina a deputato è volato a Bologna, presso una casa occupata dal “collettivo Luna”.

Alla faccia della legalità. Un deputato fangoso che manifesta solidarietà per una occupazione illegale dà il segno del degrado a cui siamo giunti in Italia. Per fortuna il consigliere comunale della Lega Matteo di Benedetto ha replicato: "È vergognoso e inaccettabile che rappresentanti delle istituzioni alimentino dinamiche illegali e violente come le occupazioni". Allora vorrà dire –aggiungiamo noi- che anche gli altri cittadini italiani che non arrivano a fine mese (oppure che ci arrivano) possono occupare impunemente una casa, seguendo l’esempio del parlamentare e anzi li invitiamo a farlo, almeno per non lasciargli l’esclusiva.

Sommessamente riportiamo un fatto significativo: l’ivoriano ha nel 2020 inaugurato la “Casa dei diritti e della dignità Giuseppe Di Vittorio” e fu duramente contestato dalla stessa CGIL per l’uso indebito del nome del grande sindacalista. Inoltre, come riporta sempre Wikipedia, nel 2022 alcuni cofondatori della Lega Braccianti, alcuni dei quali usciti da essa in polemica con Soumahoro, lo hanno accusato di scarsa trasparenza nella gestione del conto corrente dell'associazione. Lui ha adito a vie legali chiedendo 25.000 euro per la conciliazione.

Tornando ai fatti recenti, forse sarebbe il caso che qualcuno gli spiegasse che da un deputato eletto, seppur nel paracadute maggioritario di Lombardia 1, che nell’uninominale di Modena era stato sonoramente trombato dalla candidata di centro – destra Daniela Dondi (Fratelli d’Italia), ci si aspetti almeno il rispetto della legalità e anche un certo contegno istituzionale, lasciando certi spettacoli coreografici ai giochi circensi.

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