Nordio, via abuso d'ufficio: "Reato evanescente. Ok donne incinte in carcere"

Il voto alla Camera sul Disegno di legge Nordio dopo l'ok del Senato

di Redazione
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Carlo Nordio
Politica

Abuso d'ufficio, Nordio: "Era reato evanescente. Liberati 5 mila amministratori l'anno da paura firma"

Dopo il via libera al Disegno di Legge Nordio che modifica il codice penale, quello di procedura penale, l'ordinamento giudiziario e il codice dell'ordinamento militare, arriva il voto alla Camera.

Il ministro della Giustizia è intervenuto per difendere la norma, in particolare l’abolizione dell’abuso di ufficio, la misura più contestata dalle opposizioni.

"È una premessa sbagliata dire che l'abolizione dell'abuso d'ufficio sia un colpo a lotta corruzione, chi lo dice sa benissimo che l'abuso d'ufficio non ha nulla a che vedere con la corruzione", afferma a Radio24 Nordio. "Il reato d'abuso d'ufficio - ha aggiunto il Guardasigilli - era così evanescente che poneva sotto indagine amministratori e sindaci per le questioni più svariate e su 5mila e passa processi instaurati ogni anno, che costavano la paralisi della Pubblica amministrazione e la paura della firma".

Carceri: Nordio: "Suicidi? Soluzione unisca sicurezza e umanità

"Il problema dei suicidi in carcere purtroppo esiste da sempre, anche negli altri paesi. Si dovrebbe trovare una soluzione per conciliare la sicurezza dei cittadini con la detenzione in carcere di queste persone che molto spesso sono li' perche' hanno commesso anche gravi reati".

La proposta di legge di Giachetti di uno sconto di pena per buona condotta "non mi convince perche' e' pur sempre una misura lineare, una sorta di amnistia mascherata e quando viene fatta e' un riconoscimento di fallimento dello Stato". "E tra l'altro - ha proseguito - viene subito compensata in senso negativo dal fatto che queste persone poi riprendono a delinquere e dopo due mesi siamo punto e a capo". "La vera soluzione - ha sostenuto il Guardasigilli - e' la detenzione alternativa. Ci sono ad esempio molti detenuti tossicodipendenti che piu' che criminali sono persone che devono essere curate nelle comunita', e su questo stiamo lavorando molto e stiamo ottenendo dei buoni risultati, anche se nessuno ne parla. Certo sono problemi di decenni".

Ddl sicurezza, Nordio: "Carcere donne incinte? Concordo con norma"

Nordio si è detto favorevole al carcere per le donne incinte. "Si tratta di coniugare l'umanità' della pena, la presunzione di innocenza con l'allarme sociale che viene creato da alcuni reati. Un allarme diffuso, perche' tutti vedono la situazione che c'e' molto spesso nelle stazioni e anche il fatto che spesso furti e scippi sono commessi da donne incinte che mettono in pratica quello che ritengo sia, da parte della donna, uno sfruttamento blasfemo della maternita'". Spiega Nordio  a proposito della norma contenuta nel ddl all'esame delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, in materia di detenute madri che prevede in sostanza che non sia piu' obbligatorio il differimento della pena detentiva nel caso di donna incinta o con bambini di eta' inferiore a 1 anno. "In linea di massima concordo con la norma - ha sottolineato il Guardasigilli - ma teniamo sempre conto che e' il magistrato che decide di volta in volta quale misura adottare".

Interpellato in Transatlantico dopo il via libera dell'Aula al Ddl a suo nome che abolisce il reato di abuso d'ufficio Nordio ha specificato che "la presenza di madri con i figli in carcere "e' un problema delicatissimo, perche' va coniugato il problema della detenzione di una donna con bambino con quello, altrettanto grave, dell'allarme sociale creato da persone che sfruttano la propria maternita' per restare impunite". "Sono cose di una delicatezza estrema - ha aggiunto - che vanno conciliate ma senza dare segni di debolezza da parte dello Stato". Nordio garantisce: "Ci rifletteremo, 'frigido pacatoque animo', e cercheremo di trovare una soluzione".