"Aeroporto Silvio Berlusconi? L'ho proposto io". L'ad di Enac allo scoperto
Pierluigi Di Palma: "Salvini c'entra fino a un certo punto. Ecco come è andata"
Aeroporto Berlusconi, la decisione non è stata di Salvini ma...
Continua a far discutere la decisioni di intitolare l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Era stato Matteo Salvini a darne l'annuncio nei giorni scorsi ma a quanto pare l'idea non è stata del ministro del Turismo e leader della Lega, ma arriva dall'Enac. Pierluigi Di Palma, presidente dell'ente, si assume "la responsabilità". "Salvini, spiega Di Palma a La Repubblica - c’entra fino a un certo punto. È una proposta che ho presentato io al Consiglio di amministrazione di Enac", organismo competente a decidere sulla denominazione degli scali. E qui, in Consiglio, la proposta è stata approvata "senza obiezioni". Di Palma parla da persona "di estrazione socialista", che nutriva una fervida ammirazione per Berlusconi.
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"È stato un uomo - prosegue l'ad di Enac a La Repubblica - che ha rotto degli schemi. Il tentativo di portare a una democrazia dell’alternanza, qui nel nostro Paese, lo si deve a lui. E sempre lui ha garantito all’Italia relazioni internazionali come nessun altro. Basti pensare a Putin o a Gheddafi". Era un’altra epoca, quando i russi non avevano ancora invaso l’Ucraina in spregio a tutte le regole internazionali. "È l’epoca in cui si è tentato di pacificare il mondo, o no?". Il sindaco di Milano Sala però tiene il punto: "In Italia - dice - non esistono più due cose: il garbo istituzionale e l’indipendenza degli enti pubblici". La procedura su Malpensa - aggiunge - ha preso forma "senza sentire minimamente Sea, società che gestisce gli aeroporti di Milano, partecipata del Comune". In questo clima, si moltiplicano le petizioni via Internet che chiedono di intestare l’aeroporto a figure considerate più meritevoli.