Agricoltori, Lega: "Ursula non credibile. Il governo può fare di più"

Lega: "Reintrodurre la sospensione dell’Irpef agricola. Meloni può farlo senza difficoltà, se vuole"

Di Alberto Maggi
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 Gian Marco Centinaio
Politica

Intervista di Affaritaliani.it a Gianmarco Centinaio, vice-presidente del Senato della Lega ed ex ministro dell'Agricoltura

 

"La presidente Von der Leyen in tutti questi anni ha consentito che un ambientalismo ideologico passasse sopra le teste di aziende e lavoratori, a cominciare da quelli del mondo agricolo". Con queste parole Gianmarco Centinaio, vice-presidente del Senato della Lega ed ex ministro dell'Agricoltura, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se le aperture della presidente Ursula von der Leyen agli agricoltori siano sufficienti o l'unione europea debba fare di più. Von der Leyen "si accorge dei danni che ha fatto solo oggi, con i trattori per le strade di mezza Europa e le elezioni alle porte. Mi sembra onestamente un po’ tardi per essere credibile. Adesso dice di voler allentare i vincoli del Green Deal per l’agricoltura, riformare la Pac e ritirare la proposta di regolamento sui pesticidi. Bene, ne prendiamo atto e siamo contenti che finalmente dia retta a quello che noi, tra i pochi, le diciamo da quando si è insediata. Ma non ci facciamo illusioni. Una vera svolta nell’equilibrio tra la sostenibilità ambientale e le esigenze di imprese e famiglie sarà possibile solo con una nuova maggioranza e una nuova Commissione europea".

Alla domanda su che cosa possa e debba fare il governo italiano per il settore agricolo e se il ministro Lollobrigida stia facendo il massimo o possa fare di più, Centinaio risponde: "Il governo sta facendo tanto, ma si può sempre fare di più. La Lega sta chiedendo ad esempio la possibilità di reintrodurre la sospensione dell’Irpef agricola. Il nostro capogruppo alla Camera Riccardo Molinari ha presentato un emendamento al Milleproroghe ed è in corso un confronto per trovare i soldi necessari. Stiamo parlando di circa 200 milioni di euro. Io penso che se la presidente Meloni volesse, il governo potrebbe mettere a disposizione quelle risorse senza troppe difficoltà. Servirebbero a dare un segnale agli agricoltori che ci stanno dicendo in ogni modo che non riescono a tirare avanti, che rischiano di chiudere le loro imprese e di abbandonare i campi. Il mio appello è rivolto a tutti i partiti, non solo alla maggioranza: ascoltiamo le loro ragioni", conclude il vice-presidente del Senato della Lega.