Agricoltura, le arnie tricolore sul tetto del Ministero attaccate da vespe e calabroni
Il ministro aveva puntato su questa operazione per promuovere l'importanza delle api per l'ambiente. Poi ha ammesso: "Purtroppo non sono sopravvissute"
Lollobrigida, strage di api sul tetto del Ministero dell'Agricoltura
Non c'è pace per il ministro Francesco Lollobrigida, il nuovo caso che lo riguarda è relativo a una iniziativa del suo dicastero che si è rivelata non felice, anche se ora il titolare dell'Agricoltura prova a minimizzare: "Purtroppo sono cose che succedono". Lo scorso 20 maggio, in occasione della Giornata mondiale delle api, il ministro, in un video pubblicato sui suoi canali social, era stato ripreso sulla terrazza romana della sede del Mesaf dove, - riporta Il Corriere della Sera - in collaborazione con la Federazione apicoltori italiani aveva allestito diverse arnie tricolore. Un apiario urbano — il primo in Europa a essere ospitato in una sede istituzionale — per promuovere la tutela delle impollinatrici. Il messaggio era forte e l'iniziativa meritevole. Il ministro aveva detto che "le api sono patrimonio di immenso valore per l’ambiente: senza le api molte delle nostre produzioni agricole non sarebbero possibili".
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Ma a soli quattro mesi dal lancio del progetto "Apincittà", la macabra scoperta: le migliaia di api presenti in quelle arnie con i colori dell’Italia - prosegue Il Corriere - sono state sterminate da sciami di vespe orientalis e calabroni. Morti quasi 50 mila esemplari di api. Lollobrigida è stato costretto ad ammettere: "È vero, - ha detto il ministro in un video - le api purtroppo non sono sopravvissute. Ma la morte delle api è un fenomeno ciclico e naturale, che può verificarsi per molte ragioni. Non possiamo aspettarci che un progetto, anche valido come questo, sia immune alle leggi della natura. Quello che conta davvero è che Apincittà abbia funzionato. Continueremo a partecipare all'iniziativa, guardando avanti, forti dell'esperienza acquisita, spronati a fare di più e meglio".