Alla Camera arriva lo "ius scholae". Lega e Fdi: "La sinistra vuole la sharia"

Scoppia il terremoto politico. La riforma questa volta potrebbe passare grazie ai renziani e ad una parte di Forza Italia che sono favorevoli

Politica
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Ius scholae a Montecitorio. Pd, renziani e Forza Italia uniti per il sì

A Montecitorio ci si prepara ad un duro scontro politico. Approda in aula alla Camera, infatti, dopo un lunghissimo iter in commissione Affari costituzionali, lo "ius scholae". Un provvedimento fortemente voluto dal Pd che, se approvato, - si legge su Repubblica - permetterebbe di diventare italiani ai ragazzi figli di stranieri, a patto che abbiano concluso un ciclo di 5 anni di scuola. E’ corsa contro il tempo per l’approvazione entro la fine della legislatura. La destra ha provato in tutti i modi a rinviare ancora ma i progressisti, aiutati anche da una parte di Forza Italia che però si è spaccata, hanno puntato a chiudere la partita. Sia Fratelli d’Italia che la Lega non fanno mistero della loro strategia: ostruzionismo duro.

Il leghista Igor Iezzi - prosegue Repubblica - puntualizza: "Abbiamo fatto slittare di un mese e mezzo lo Ius scholae, cercheremo di ritardarlo ancora, se proprio non riusciamo a bloccarlo". E partono accuse alla sinistra di volere la sharia, perché un solo genitore può richiedere la cittadinanza per il proprio figlio. Per Letta e il Pd è una battaglia prioritaria per affermare diritti. Ne apprezzano spirito e contenuti i renziani. I numeri a Montecitorio ci dovrebbero essere, grazie anche all’appoggio di Forza Italia, che però è profondamente divisa. Si preannuncia un nuovo terremoto politico, destinato a far franare ancora di più i già fragili equilibri all'interno della maggioranza di governo.