"Allearci? Le Pen è ostile all'Europa...". Ue, FI gela l'asse Marine-Meloni

Gasparri: "No ad alleanze con alcuni partner di Fratelli d'Italia e Lega". Intervista

Di Alberto Maggi
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Maurizio Gasparri
Politica

"Noi stiamo con Meloni e Salvini, ma non possono portare chi vogliono nel doveroso cartello di forze alternative alla sinistra"

 

"Noi facciamo la battaglia alla sinistra da quando avevamo 14 anni. Io e Tajani al liceo Tasso di Roma contro militanti di sinistra, alcuni poi finiti perfino nelle Brigate Rosse. Benvenuto a chi si è unito in questo impegno arrivando, solo per ragioni anagrafiche, dopo di noi". Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, intervistato da Affaritaliani.it, commenta l'asse nato a Madrid tra Giorgia Meloni e Marine Le Pen, al quale si è aggiunto Matteo Salvini, per creare un'alternativa in Europa e mandare la sinistra all'opposizione.

"Questa è storia e noi offriamo elementi di lotta politica democratica contro la sinistra nella scuola, nel Parlamento e al governo. Siamo pronti ad allearci con tutte le forze che sono saldamente radicate nel tessuto europeo ma non tutti i partiti lo sono", sottolinea Gasparri. "Essere alternativi alla sinistra non è sufficiente per costruire un'alleanza. Ci sono estremisti come i tedeschi di Afd che fanno parte del gruppo europeo della Lega, Identità e Democrazia, ma che nemmeno la Lega ha invitato alla sua convention a Roma. Se non li vogliono loro perché dovremmo volerli noi?".

E Marine Le Pen? "E' ostile all'Europa, come potremmo governare insieme l'Unione? Siamo saldamente alleati a Meloni e Salvini, e con loro siamo pronti a governare ovunque, ma noi che siamo un pilastro del Ppe pensiamo che l'alternativa alle sinistre si costruisca con chi è compatibile. Meloni e Salvini naturalmente sono storici partner, ma alcuni loro alleati no. Gli estremisti non sono compatibili per un'alleanza al Parlamento europeo. Salvini non si fa vedere insieme ai tedeschi di Afd, perché dovremmo volerli noi? Noi stiamo con Meloni e Salvini, ma non possono portare chi vogliono nel doveroso cartello di forze alternative alla sinistra. E ricordo che nel gennaio del 2017 Antonio Tajani fu eletto presidente del parlamento europeo battendo il candidato della sinistra. Senza il sostegno della Le Pen e, purtroppo, con Salvini che disse di non votare Tajani. In tema di contrasto vincente alla sinistra possiamo dare esempi e consigli, non certo prendere lezioni”. conclude Gasparri.