Almasri e Robledo, l'ira di Gabriele Albertini: “Cacciato dalla magistratura”

Dopo l'intervista di affaritaliani.it all'ex piemme Robledo, Albertini scrive una lettera al nostro giornale: "Robledo? Bandito da Milano"

di Gabriele Albertini

Gabriele Albertini

Politica

Caso Almasri e Robledo, l'ira di Gabriele Albertini: “Cacciato dalla magistratura”

Ho letto l'intervista pubblicata da affaritaliani.it all'ex procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo: ottime domande, risposte sensate. Tuttavia, mi permetto un'osservazione: perché, tra tanti possibili interlocutori, intervistare, come 'credibile esperto di legge e legalità', proprio A. R., un ex magistrato, che ha concluso la sua carriera, prepensionato, con quasi tre anni d'anticipo (con ogni probabilità, per sottrarsi a ben 4 procedimenti disciplinari pendenti a suo carico, oltre alle 3 incolpazioni concluse con condanne definitive).

Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione hanno affibbiato questi non commendevoli aggettivi

1) "Bandito da Milano" e trasferito a Torino, per "gravi motivi disciplinari", in un primo tempo, privato anche delle funzioni inquirenti, 

2) "Decurtato di 6 mesi d'anzianità", 

3) "Degradato da aggiunto a semplice sostituto Procuratore", "Per gravi motivi disciplinari" (non per" lo scontro col procuratore di Milano Bruti Liberati")!

Ovviamente, è libera e legittima qualsiasi scelta, anche intervistare Madame Claude sul concetto di castità, anzi, può essere un paradosso interessante e, sul piano giornalistico, efficace.

Le sanzioni comminate dalle sue manovre contro di me

Ciò che, invece, andrebbe corretto è che le pesanti sanzioni comminate al soggetto, non sono state motivate da uno "scontro col suo Capo", ma da manovre orchestrate ai miei danni, scoperte attraverso intercettazioni telefoniche, per sua sfortuna, inopinatamente captate (sul punto, può trovare un'ampia documentazione, scaricando dal mio sito: www.gabrielealbertini.com, la 3° edizione del  libro: "Rivoglio la mia Milano", nell'appendice: "La Robleide" (pag. 255 e seguenti).

Lo scontro con Bruti Liberati lo ha privato della sua protezione

Lo scontro con il Procuratore Capo Bruti Liberati può essere definito, piuttosto, un "contesto", che lo ha privato di quella protezione, sempre reciprocamente data e ricevuta tra magistrati, e che lo ha obbligato a confrontarsi con le sue reali responsabilità, senza omertà ed accondiscendenze (sul punto le consiglio un'interessante lettura "Magistrati l'ultracasta", Stefano Livadiotti).

La lascio alle Sue riflessioni e, se avrà interesse a farlo e pazienza a leggerla, alla valutazione della "Robleide”.

Chi è Gabriele Albertini

Imprenditore, due volte sindaco di Milano dal 1997 al 2006, dal 2004 al 2013 è stato Europarlamentare e poi senatore dal 2013 al 2018. E' autore di 4 libri: Nella stanza del sindaco (con Carlo Maria Lomartire), Milano, Mondadori collana Oscar saggi, 2006. Sindaco senza frontiere. Fatti e idee per un condominio globale, Genova, Marietti Editore, 2008. La lezione di Milano (a cura di Mario Paternostro), Genova, De Ferrari, 2012. Rivoglio la mia Milano (con Sergio Rotondo, prefazione di Francesco Alberoni, postfazione di Vittorio Feltri), Genova, De Ferrari 2021.

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