Ambulanti e balneari, ira Lega. Nel mirino Mattarella. Ed è scontro

Il 2024 inizia subito con una tensione governo-Quirinale

Di Alberto Maggi
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Politica

La Lega: "Non ci arrendiamo a chi, nel nome dell'Europa, ha provato a svendere lavoro e sacrifici di migliaia di italiani"

 

Il 2024 inizia con una sfida aperta della Lega al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Lega impegnata, come da anni anche in questi giorni, per garantire diritti e futuro alle migliaia di lavoratori e imprenditori del commercio ambulante e del settore balneare. Non ci arrendiamo a chi, nel nome dell'Europa, ha provato a svendere lavoro e sacrifici di migliaia di italiani". E' quanto si legge in una nota del Carroccio dopo che stamane il Capo dello Stato Sergio Mattarella, pur promulgando la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, ha invitato governo e Parlamento a prendere "ulteriori iniziative" in materia, in quanto l'"ennesima proroga automatica delle concessioni" contenuta nel suddetto provvedimento "appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi".

Questa frase in particolare del comunicato leghista - "Non ci arrendiamo a chi, nel nome dell'Europa, ha provato a svendere lavoro e sacrifici di migliaia di italiani" - viene letta non solo in chiave anti-Pd ma proprio come un attacco al Quirinale e al Capo dello Stato attento alla difesa della collocazione italiana in Europa. Una tensione che potrebbe portare ulteriore gelo tra il Colle e l'esecutiivo.