Bollette, Pd: "Produrre più gas utile, non risolutivo. Nucleare non è opzione"

Bollette-energia, intervista di Affaritaliani.it al senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd

Di Alberto Maggi
 Antonio Misiani
Lapresse
Politica
Condividi su:

Misiani (Pd): "Chiediamo al governo quattro cose per contenere i prezzi di luce, gas e delle materie prime"



Il Pd sostiene il piano del governo di aumentare la ricerca di gas nei mari italiani?
"Aumentare la produzione nazionale dì gas è una scelta sicuramente utile anche se richiede tempo (non meno dì 12 mesi) e non è risolutiva, dato che anche raddoppiando la produzione continueremmo ad importare quasi il 90 per cento del nostro fabbisogno. Per questo, è importante anche diversificare maggiormente le nostre fonti dì approvvigionamento dall’estero, tenendo conto dei fattori geopolitici".

Di quanti miliardi dovrà essere il nuovo intervento del governo per frenare il caro-bollette?
"Servono molti soldi, visto che gli aumenti sono di portata enorme. Ovviamente, l’ideale è trovarli senza ricorrere a uno scostamento di bilancio".

In prospettiva, quali sono le misure strutturali per contenere i prezzi di luce, gas e delle materie prime?
"Chiediamo al governo quattro cose. La prima è continuare a contenere le bollette per le famiglie e le imprese. La seconda è aumentare la produzione da rinnovabili, semplificando al massimo le procedure e le autorizzazioni richieste. La terza è aumentare la produzione nazionale dì gas e diversificare le importazioni. La quarta è continuare a incentivare il risparmio dì energia, a partire dall’efficientamento del nostro patrimonio immobiliare".

Qual è la posizione del Pd sul cosiddetto nucleare pulito (vedi Macron in Francia)?
"Oggi il nucleare non è un’opzione percorribile per l’Italia. Ha tempi lunghissimi, costi enormi, problemi irrisolti dì sicurezza e gestione delle scorie. Si può lavorare nella ricerca, ma per il resto è decisamente meglio concentrare gli sforzi e le risorse su altri fronti".