Appalti sul Covid? Renzi, se sa denunci: se no spenga il ventilatore

Matteo Renzi ha dichiarato: "Si preoccupino di chi ha preso tangenti sugli appalti Covid, non delle mie legittime attività internazionali"

Politica
Condividi su:

Senatore Renzi, se sa qualcosa eviti le allusioni sui giornali e passi agli atti politici e giudiziari formali


 

Matteo Renzi l'ha buttata lì piatta e con nonchalance nell'intervista odierna al Corriere (ne abbiamo parlato qui): "Si preoccupino di chi ha preso tangenti sugli appalti Covid, non delle mie legittime attività internazionali".

Tangenti sugli appalti Covid. Speculazioni malandrine sulla più "grande tragedia socio-sanitaria nazionale"?
Che cosa sa il senatore toscano? E se sa di tangenti, perché alludere a un fatto tanto grave - tangenti su appalti Covid! - e non depositare in parlamento o in Procura una denuncia formale chiara e distinta?

In un'altra parte dell'intervista un altro riferimento di Renzi tutt'altro che criptico: "L' importante è che, se io sono il malato, non mi curi il dottor D'Alema con le sue ricette e con i suoi ventilatori cinesi malfunzionanti ma ben pagati dal commissario Arcuri". Ohibò... c'è un nesso tra i due passaggi?

Senatore Renzi, se sa qualcosa eviti le allusioni sui giornali e passi agli atti politici e giudiziari formali. Farà un servizio meritorio alla collettività. Se non sa e fa solo rumore, eviti sospiri e calunnie al venticello: non è da ex premier mettere m... nel ventilatore. Ce n'è già abbastanza in circolo di questi tempi.