Arianna Meloni, Lega ironica: "Fratelli d'Italia scopre che l'acqua bollente scotta!"

Candiani ad Affaritaliani.it: "Magistrati di sinistra fanno attività di partito e se qualcuno si stupisce ancora di questo... Benedetta gente, dico io, sappiamo benissimo che è così"

Di Alberto Maggi
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Ius Scholae, messaggio a Forza Italia: "La questione non è negli accordi della maggioranza di governo e se qualcuno dovesse andare oltre certi confini se ne assumerebbe la responsabilità davanti agli elettori"


"Mi viene quasi da ridere. Hanno scoperto che l'acqua bollente scotta!". Con questa battuta Stefano Candiani, deputato della Lega ed ex sottosegretario al ministero dell'Interno, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda sulle voci di un'azione imminente della Magistratura contro la sorella della premier Arianna Meloni per colpire la presidente del Consiglio e il governo di Centrodestra. "In altre parole, intendo dire che non è una novità. Negli ultimi 30 anni, pensiamo a Silvio Berlusconi, è sempre successo così e non c'è certo da chiedersi 'mamma mia, che cosa sta succedendo?'.

Noi come Lega lo stiamo provando da anni con Matteo Salvini a processo a Palermo solo per aver fatto il suo dovere da ministro dell'Interno. Sappiamo benissimo che ci sono magistrati di sinistra che fanno di fatto attività di partito e se qualcuno si stupisce ancora di questo… benedetta gente, dico io, sappiamo benissimo che è così. E' un problema che certamente il governo dovrà affrontare. E' tipico di una certa sinistra extraparlamentare cercare di colpire l'avversario politico quando non riesce a vincerlo nelle urne".

Quanto al caso specifico della sorella della premier Arianna Meloni, Candiani afferma: "Ovviamente noi conosciamo pochi dettagli, ma evidentemente Sallusti ha raccolto qualche informazione in più delle nostre se ha scritto quelle cose. E' una metodica che si inserisce nel discorso che ho appena spiegato. Non mi stupirei se fosse davvero così, anche perché stiamo parlando di tipologie di reato che senza ombra di dubbio vengono utilizzate come una clava politica per colpire l'avversario. Il “traffico di influenze” poi… Ma di che cosa stiamo parlando? Viene in mente il traffico stradale... Sono ipotesi di reato che di volta in volta vengono derubricate o messe in conto a seconda di chi è indagato. Insomma, nihil sub sole novum".

Infine una domanda sullo Ius Scholae. Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, qualche giorno fa ad Affaritaliani.it ha affermato che su questo argomento non c'è vincolo di maggioranza e che lo Ius Scholae è una proposta di Forza Italia fortemente sostenuta da Berlusconi in passato e quindi che gli azzurri potrebbero votarla in Parlamento insieme alle opposizioni.

Candiani su questo è netto: "Ius Scholae o Ius Soli, poco cambia. Credo che neppure Nevi pensi esattamente quello che abbiamo letto su Affaritaliani.it. Altrimenti sono cavoli suoi giustificare un'affermazione di quel genere. Se una questione non è negli accordi di maggioranza, non vuol dire che non c'è vincolo e allora si può votare senza problemi contro la propria maggioranza quando si vuole. Non scherziamo, la modifica della legge per la concessione della cittadinanza non è negli accordi di maggioranza. Punto".

E se Forza Italia lo votasse con le opposizioni? "Non posso parlare di ciò che non è accaduto, ma, lo ribadisco, la questione non è negli accordi della maggioranza di governo e se qualcuno dovesse andare oltre certi confini se ne assumerebbe la responsabilità davanti agli elettori", conclude il deputato della Lega.




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