Autonomia, Durigon (Lega) ad Affaritaliani.it: "In poco tempo i cambiamenti chiesti dalla Consulta e poi procedere spediti"

"E una riforma che crea efficienza". Intervista

Di Alberto Maggi
Claudio Durigon
Politica

"Come spiega Luca Zaia nel suo ultimo - "Autonomia - la rivoluzione necessaria" - la riforma non serve alla Lega o al Centrodestra, serve al Paese"


"L'autonomia regionale differenziata fa parte del programma di governo votato dai cittadini e da tutti gli elettori di Centrodestra alle elezioni politiche del settembre 2022. E quindi va attuata e deve andare avanti, così come l'elezione diretta del presidente del Consiglio e la riforma costituzionale della Giustizia". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-segretario della Lega Claudio Durigon, dopo le parole di questa mattina del presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, Forza Italia, secondo il quale la Legge Calderoli aumenta le disparità affermando che lui aveva avvisato la maggioranza di non fare le cose in fretta e che la Consulta gli ha dato ragione.

"Va detto - spiega Durigon - che la Corte costituzionale non ha dichiarato illegittima l'autonomia, anzi è stato rigettato il ricorso delle regioni a guida Centrosinistra. Ci sono alcuni punti sui quali va modificato il provvedimento e, come hanno spiegato sia il ministro Roberto Calderoli sia molti costituzionalisti, si possono varare quei cambiamenti in poco tempo in Parlamento e andare avanti con il trasferimento delle materie alle regioni che ne fanno richiesta. Non si può certo parlare di una legge fatta in fretta o di notte. In Commissione sia al Senato sia alla Camera ci sono state moltissime audizioni e il testo è stato emendato più volte".

"A questo punto l'unica cosa da fare, passata la Legge di Bilancio per il 2025, è sistemare la legge nei punti che la Consulta ha chiesto di modificare e procedere spediti come già ha fatto Calderoli con Veneto, Lombardia e Piemonte. L'autonomia non è una bandiera della Lega, è una riforma che crea efficienza, avvicina il potere decisionale ai cittadini e aumenta quindi anche la democrazia. Gli Stati Uniti sono un grande Paese federale e nessuno ha mai parlato di rischio di unità nazionale. Sono solo polemiche pretestuose della sinistra senza argomenti. Sinistra che ha riformato il Titolo V della Costituzione e che noi stiamo attuando", osserva Durigon.

"Attendiamo le motivazioni della Corte costituzionale e poi sono certo che tutto il Centrodestra, compatto e unito, in tempi rapidi correggerà il provvedimento sull'autonomia in Parlamento in modo tale da poter procedere. Non solo, a questo punto, vista che la legge è costituzionale, il referendum abrogativo sembra del tutto superato. Ma non abbiamo certo paura del giudizio popolare, qualunque sia la decisione della Consulta. Come spiega Luca Zaia nel suo ultimo - "Autonomia - la rivoluzione necessaria" - la riforma non serve alla Lega o al Centrodestra, serve al Paese. E soprattutto al Sud per svilupparsi finalmente in modo efficiente superando il centralismo romano che ha ridotto il Mezzogiorno in questo Stato. Quindi, semmai, l'autonomia è la liberazione di forze e di energia per il Sud, un volano anche economico, e non certo un rischio", conclude Durigon.

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