Autonomia, "Il pasticcio colpa del Centrosinistra". Cacciari inchioda Pd & Co.

"Il pasticcio è nato dalla riforma del Titolo V fatta dal Centrosinistra e dal governo Amato II nel 2001"

Di Alberto Maggi
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Massimo Cacciari
Politica

"Ora siamo solo all'ultimo atto di ciò che è cominciato nel 2001"

 

"Il pasticcio è nato dalla riforma del Titolo V fatta dal Centrosinistra e dal governo Amato II nel 2001. Una riforma scandalosamente confusa che non ha eguali nella storia costituzionale di tutta Europa. Quella riforma fu fatta da un governo di Centrosinistra per cercare, senza gran successo a dire il vero, di arginare l'avanzata della Lega Nord nelle regioni settentrionali". A ricostruire ad Affaritaliani.it la storia dell'autonomia regionale differenziata è Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia, filosofo ed ex parlamentare del Pci, che - proprio mentre il Pd e il resto delle opposizioni scendono in piazza e invocano il referendum abrogativo contro la legge Calderoli - ricorda come il "pasticcio" sia nato proprio dal Centrosinistra.

"La colpa originale di tutto ciò che sta accadendo oggi con l'approvazione dell'autonomia regionale differenziata è proprio di quel sciagurato cambiamento del Titolo V della Costituzione approvato da una maggioranza di Centrosinistra, in particolare con il caos delle materie concorrenti tra governo e regioni. Ora siamo solo all'ultimo atto di ciò che è cominciato nel 2001. Nel frattempo, però, il mondo è cambiato e se il processo di decentramento di poteri e di funzioni dallo Stato centrale verso le regioni non viene eseguito con cura e razionalità si rischia un indebolimento dell'Italia come Paese. Tutti gli Stati europei stanno andando verso un rafforzamento del centralismo, viste le crisi internazionali e le guerre nel mondo, e noi andiamo in senso opposto. Un pericolo serio. Ma, ribadisco, la colpa originale è della riforma del Titolo V fatta nel 2001", conclude Cacciari.