Autonomia, via libera della Cassazione al referendum per l’abrogazione totale. Schlein: "Il governo si fermi"
Disco verde da parte della Cassazione al referendum per l'abrogazione totale. Ora palla alla Consulta: dovrà esprimersi entro il 20 gennaio
Roberto Calderoli
Autonomia, via libera della Cassazione al referendum per l’abrogazione totale
È legittima la richiesta di abrogare l’Autonomia differenziata, ma prima di indire il referendum sarà necessario un altro passaggio davanti ai giudici della Consulta per la questione legata all'ammissibilità. Lo hanno stabilito i giudici dell'ufficio centrale del referendum che hanno in parte ribaltato quanto stabilito dalla Corte Costituzionale che aveva considerato legittima (giudicandone anticostituzionali solo alcune parti), la legge Calderoli, promulgata il 25 giugno scorso, e ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’Autonomia differenziata delle regioni ordinarie.
Autonomia, ok al referendum. Le reazioni politiche
"Buona notizia? Direi proprio di sì". Elly Schlein risponde così sull'ammissibilità del referendum sull'Autonomia decisa dalla Cassazione. "Crediamo molto in questa battaglia. Dopo il pronunciamento della Consulta che ha smontato la riforma, bisognerebbe che il governo si fermasse: è l'unico modo che ha per recuperare credibilità dopo lo strafalcione che la Corte ha smontato. Noi andremo avanti in questa battaglia", aggiunge la segretaria del Pd intervenuta alla manifestazione degli amministratori, davanti a Montecitorio, sulle politiche abitative.
"La Cassazione ha dato il via libera al referendum per cancellare del tutto la legge Calderoli sull'Autonomia Differenziata, proposto dal M5S insieme ad altre forze di opposizione, sigle sindacali e realtà civiche che hanno a cuore il futuro dell'Italia. Arriva quindi una nuova sonora bocciatura per il governo e per la maggioranza che sono andati avanti a testa bassa nell'approvazione della legge, nel contrasto al referendum e nella volontà di perseverare anche dopo che la Corte Costituzionale ha svuotato la legge cancellandone i pilastri principali", scrivono in una nota i rappresentanti del M5S nelle Commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato Enrica Alifano, Carmela Auriemma, Roberto Cataldi, Alfonso Colucci, Alessandra Maiorino e Pasqualino Penza.
"Adesso la Cassazione smentisce le affermazioni emerse dal centrodestra e stabilisce che è pienamente legittimata la richiesta di abrogare l'Autonomia differenziata, anche dopo la demolizione di sue ampie parti a opera della Consulta. Passo dopo passo, con il lavoro approfondito in Parlamento, la passione e la determinazione chiuderemo questo pagina da incubo dell'Autonomia Differenziata made in Lega-Fdi-Fi e salveremo i diritti dei cittadini che con quella legge sarebbero stati calpestati", concludono i rappresentanti del M5S.
Sull'autonomia differenziata "noi andiamo avanti. Siamo capofila assieme alla regione Lombardia, la Regione Liguria, la Regione Piemonte anche su questo fronte". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia vengono intervenendo nell'aula del consiglio regionale, accennando alla decisione della Cassazione sull'autonomia differenziata.
"In caso di referendum, io penso che sia fondamentale che chi crede nell'autonomia non deve andare a votare". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, rispondendo ai giornalisti sulla decisione della Cassazione sul quesito referendario. "Mi sembra logico - ha aggiunto - visto e considerato che questo è un referendum con quorum. Quindi la partita si giocherà su questo punto. Ma prima di giocarci questa partita è bene attendere con ossequio e rispetto la definizione della Corte costituzionale, che avverrà intorno al 20 di gennaio", ha concluso Zaia