Autostrade, Tomasi non certo della riconferma: i possibili nomi

Il giro di nomine nel grande mondo dei trasporti, che sarà inaugurato a fine anno con la scelta del nuovo numero uno di Anas, proseguirà anche nel 2025. In bilico l'ad di Autostrade. Rumor

di Marco Scotti
Politica

Autostrade, Tomasi non certo della riconferma: i possibili nomi

Il giro di nomine nel grande mondo dei trasporti, che sarà inaugurato a fine anno con la scelta del nuovo numero uno di Anas, proseguirà anche nel 2025 quando bisognerà decidere se confermare, o meno, l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. Il manager ha, dalla sua, l’incremento del fatturato e il mantenimento dell’utile netto. Quindi, le possibilità di una riconferma ci sarebbero tutte vista soprattutto la necessità di Cassa Depositi e Prestiti, azionista con il 51% del capitale di Aspi, mentre Blackstone e Macquarie gestiscono il restante 49%, di puntare forte sulla concessione autostradale, vera “gallina dalle uova d'oro".

Ma c’è un “ma”: nei giorni scorsi Tomasi ha chiesto un bonus da 1,7 milioni, da aggiungere agli 1,2 milioni di compenso netto che già riceve. E Cassa Depositi e Prestiti ha preferito bocciare il compenso, pur esprimendo - come scrive Repubblica - apprezzamento e fiducia nei confronti del management team. A gestire la nomina dovrebbe essere Fabio Barchiesi, plenipotenziario di Dario Scannapieco in Via Goito. Ebbene, Barchiesi ha già alcuni nomi sul suo tavolo, oltre a quello di Tomasi.

Uno, che in Via Goito conoscono molto bene, è Fabrizio Palermo, attuale amministratore delegato di Acea che ha chiuso il 2023 con utili record e un piano d’investimenti da 7,6 miliardi. E pare che l’ex amministratore di Cdp non disdegnerebbe la chiamata di Aspi. Altro nome ventilato da Repubblica è quello di Maximo Ibarra, tornato prepotentemente sulla scena. In questi giorni, infatti, si è parlato di lui anche in ottica Tim, come possibile sostituto (eventualità assai remota) di Pietro Labriola. Altro nome è quello di Paolo Gallo, ceo di italgas che ha appena chiuso un bilancio dei nove mesi con un utile in aumento di oltre il 12%. E che, soprattutto, ha portato a termine l’acquisizione di 2i Rete Gas, creando un leader europeo nel settore.

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