Azione, Rosato: "Con Schlein distanze molto profonde. Forza Italia..."

Europee, Rosato entra in Azione (il partito guidato da Calenda): "Con Renzi strade diverse. Accordo probabile con PiùEuropa"

Di Alberto Maggi
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Carlo Calenda e Ettore Rosato
Politica

Premierato, Rosato (Azione): "Una riforma che non funziona e che non potrà avere il nostro voto in Parlamento"

 

"E' coerente con il percorso iniziato per costruire uno spazio riformista che sia alternativo al bipolarismo degli estremi, quello che da una parte promette l’abolizione della povertà e dall’altra l’abolizione delle accise. False promesse che allontanano gli elettori ed entusiasmano solo i tifosi".

Con queste parole Ettore Rosato spiega ad Affaritaliani.it il suo ingresso in Azione, il partito guidato da Carlo Calenda e di cui sarà vicesegretario. Alla domanda se con Matteo Renzi e Italia Viva sia definitivamente chiusa l'ipotesi di un'alleanza alle elezioni europee, Rosato risponde: "Abbiamo scelto strade diverse.  Legittima la loro, ma diversa dalla nostra". Probabile invece un'intesa con Più Europa di Riccardo Magi in vista del voto dell'8-9 giugno: "Apparteniamo allo stesso partito europeo. L'interesse di fare un'alleanza è comune e ritengo che sia possibile".

Puntate a superare il 10%? "L'obiettivo è migliorare il risultato delle Politiche 2022 della lista Azione-Italia Viva (7,7% - ndr) ma soprattutto mandare in Europa una pattuglia di eurodeputati che rappresenti gli interessi dell'Italia in un'Europa più forte". Lei e Calenda sarete candidati? "No", risponde Rosato. "Candideremo solo chi potrà andare veramente in Europa a svolgere questo lavoro difficile e delicato. Chi è parlamentare italiano ha già un impegno istituzionale a Roma".

Poi la domanda su possibili convergenze con il Partito Democratico guidato da Elly Schlein. "Con il Pd di Schlein ci sono distanze politiche molto profonde su diverse questioni importanti. Certo, su alcuni argomenti e alcune battaglie possiamo lavorare insieme. Ma, allo stesso modo, su alcuni temi lavoriamo anche con la maggioranza di governo". Dialogo con Forza Italia? "Ci sono temi su cui con Forza Italia abbiamo una sintonia, poi però non votano il Mes e non riescono a mettere un freno alla deriva di destra dei loro partner di governo. Dove e come si potrà collaborare insieme lo faremo volentieri".

Infine sulla riforma istituzionale che introduce l'elezione diretta del presidente del Consiglio da Rosato arriva una bocciatura netta: "Questa proposta della maggioranza non sta in piedi. Manca l'abolizione del bicameralismo paritario e lede profondamente i poteri del presidente della Repubblica. Una riforma che non funziona e che non potrà avere il nostro voto in Parlamento", conclude.