Baiardo "candidato": "Italia? Zerbino dell'Europa. I trattori? Solo l'inizio"

Parla Salvatore Baiardo, ex tuttofare dei boss Graviano, ora tesserato Democrazia Cristiana per le prossime elezioni Europee. Intervista

di Eleonora Perego
Politica

Baiardo ad Affari: "Italia zerbino dell'Europa: la protesta dei trattori è solo l'inizio"

Gelataio, tuttofare dei boss mafiosi Graviano, scrittore e ora anche… politico. Salvatore Baiardo, indagato dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze nell'ambito della nuova inchiesta sui presunti mandanti esterni delle stragi del 1993, potrebbe infatti candidarsi alle prossime Elezioni europee, nientemeno che con la Democrazia Cristiana. Potrebbe, dato che per ufficializzare la propria candidatura dovrà attendere la sentenza della Corte di Cassazione del prossimo 8 febbraio, nel processo sul “caso Giletti”.

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Proprio oggi, venerdì 2, e domani sabato 3 febbraio si tiene la prima riunione del Consiglio nazionale D.C. (scaturito dal XXIV Congresso nazionale della Democrazia Cristiana dello scorso 15/16 dicembre 2023), convocata dal Segretario politico nazionale Angelo Sandri.

Affaritaliani.it ha raggiunto Baiardo per conoscere questa ennesima sfumatura della sua vita, e soprattutto il programma che intende portare alle Europee.

Cosa l’ha spinta a scendere in campo? Pensa di poter fare la differenza?

Chiariamo una cosa. C’è ancora un grande punto interrogativo, che “Le Iene” hanno volutamente omesso. Al momento io sono tesserato e sto facendo tesserati per la Democrazia Cristiana, ma non ho mai detto di essermi già candidato, perché sto aspettando la sentenza della Cassazione. Sicuramente la mia intenzione è quello di farlo.

Del resto io avevo già messo in piedi un movimento politico, “Avanti Italia”, il 12 giugno scorso, e con esso ci siamo dati abbastanza da fare. Economicamente, però, anche per raccogliere le firme, si trattava di un progetto troppo oneroso, quindi ho optato per prendere contatti con il dottor Sandri della Democrazia Cristiana.

Saprà meglio di me, però, che oggi parlare di “Democrazia Cristiana” non è proprio corretto…

So perfettamente che ai giorni nostri non c’è – ancora – un’unica Democrazia Cristiana. Ma con il Congresso di oggi la nostra intenzione è proprio quella di riunificare tutte le espressioni che si definiscono sotto questo nome. Del resto io sono un nostalgico della vecchia politica della Prima Repubblica. I politici della Seconda Repubblica ci stanno portando al terzo mondo… .

Descriva il Suo programma elettorale.

Sicuramente il primo punto si concentra sul rendere l’Italia non più lo “zerbino d’Europa”. Se dobbiamo rimanere in Europa dobbiamo farlo a determinate condizioni, al pari degli altri. Altrimenti conviene uscirne, perché non siamo vincolati a degli accordi presi a suo tempo da Romano Prodi. E il popolo italiano ha pagato le conseguenze di questa sua decisione.

Quindi l’Unione Europea è il male per l’Italia?

Stanno facendo all’Italia quello che prima hanno fatto con la Grecia, indebolendoci e impoverendoci. Rispetto agli altri Paesi UE avevamo grandi marchi, che sono stati acquisiti da altri: avevano ragione Bettino Craxi e Giulio Andreotti quando dicevano che ci avrebbero svenduto… e questo non possiamo più permetterlo.

Sì ma mi faccia un esempio concreto…

Basti pensare ai miliardi utilizzati per rifornire la guerra in Ucraina, soldi che potrebbero essere spesi per far cessare la guerra. Soldi che vanno a detrimento, per esempio, di un reddito di cittadinanza (dato malissimo, per carità), che è un’esigenza per il nostro Paese.
Pensi, poi, a tutta la protesta dei trattori che sta mettendo a ferro e fuoco l'Europa. E' solo l'inizio, ed è il risultato proprio della brutta politica dell'Ue.

Pensa anche alle prossime elezioni politiche italiane?

Sicuramente sì, penso a candidarmi anche nel mio Paese. Ma Baiardo è sempre disponibile a lasciare posto ai giovani, perché sono loro ad avere in mano il futuro del Paese.

Non sembra molto in linea con il comportamento dei politici d’oggi

Assolutamente no. È chiaro che se si candidasse capolista una Meloni, una Schlein… i voti a loro favore sarebbero tanti. Ma poi bisogna vedere chi effettivamente ci sarà dietro le loro persone. Certamente Meloni non pianterà la presidenza del Consiglio per andare al Parlamento Europeo.

Il Suo progetto di fondare una o più gelaterie per i ragazzi autistici con il ricavato del libro come sta andando?

A rilento, sono sincero. Ma confido nella visione di Nico Acampora (fondatore di “PizzAut”, ndr), e ho già promesso di devolvere tutto a lui qualora non riuscissi nel mio intento.

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