Leccese: "Io primo sindaco verde di una grande città. E vado oltre Decaro"
Leccese (Csx) si è preso Bari: al ballottaggio ha vinto contro l'avversario Romito (Cdx), incassando il 70,72% delle preferenze. Intervento del primo cittadino
Comunali a Bari, Leccese: "Campagna elettorale sporca? Ai cittadini interessano i programmi, non le questioni giudiziarie. Abolizione del secondo turno? Paradosso del Cdx"
Bari ha scelto Vito Leccese: è lui il primo sindaco Verde alla guida di una grande città. Leccese (Csx) ha vinto al ballottaggio incassando il 70,72% delle preferenze. E' uscito quindi sconfitto Fabio Romito, candidato del Centrodestra, che si è fermato al 28,73%. Un trionfo che Leccese ha dedicato a suo fratello: "Emigrò negli anni '70, prima in Australia e poi a Milano, perché a Bari non offriva opportunità per la sua ambizione e per il suo spirito visionario. L’anno scorso è morto per il Covid. Cercherò di portare sempre con me il suo sguardo severo e intransigente che aveva nei confronti della città. È stato per me un faro. E a maggior ragione lo sarà nei prossimi anni", ha raccontato a Repubblica. E ancora: "Ha inciso la credibilità di vent’anni di buona amministrazione che hanno trasformato questa città da piccolo paese periferico a un luogo d’eccellenza, attrattivo per turisti e investimenti".
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Ai microfoni di Radio 24 Leccese ha poi rivelato che è stata una delle campagne più difficili di sempre, "abbiamo attraversato tre stagioni: inverno, primavera ed estate. Il contesto non ha aiutato sia sul piano emotivo che dei contenuti. Gli elettori però alla fine hanno largamente apprezzato il programma".
Sulla nota dolente dell'affluenza, che a Bari si è confermata in netto calo rispetto al primo turno (quando si votava anche per le Europee): la percentuale di votanti per il ballottaggio si è fermata al 37,53 (al primo turno era stata del 58,17%), Leccese ha sottolineato che in realtà "è stata superiore rispetto ai tempi di Antonio Decaro", resta il fatto che è "fisiologico il calo della partecipazione al secondo turno, soprattutto laddove il primo turno, come in questo caso, si è concluso con una enorme differenza. Molti credevano che fossi già sindaco. Quando il risultato è sicuro, la gente non va a votare. E mi sembra paradossale che oggi il Centro Destra proponga l'abolizione del secondo turno: è l'unica regola che ha consentito stabilità".
La campagna elettorale "sporca", concentrata prettamente sui temi giudiziari, non è riuscita a influenzare l'elettorale di Centro Sinistra, questo perché, ha spiegato Leccese, agli elettori interessa "l'idea di città del futuro, le idee giudiziarie devono avere un altro corso. Sono state utilizzate dalle forze del Centro Destra, anche se si dicono garantisti (solo per convenienza politica). In qualche modo credo che gli elettori siano interessati più al loro domani, che a queste vicende". "Per quello che mi riguarda- ha poi aggiunto- io sono sempre garantista sia in campagna elettorale che fuori. Credo che gli elettori abbiano apprezzato le mie qualità morali. In 40 anni di attività non sono mai stato sfiorato da questioni giudiziarie".
E il futuro come si prospetta? "Ora devo solo cambiare stanza", ha scherzato Leccese che poi ha precisato: "Il cambio importante è nelle responsabilità: sono sempre stato a fianco dei sindaci, ora devo guidare una comunità che ha grandi aspettative: dall'innovazione di Bari alla sostenibilità. Sono il primo sindaco "verde", che non può certo deludere".