Bassetti, la Covid-star che cambia posizione in base alla convenienza

Spara a zero su Speranza sulla gestione della pandemia da Covid, peccato che lo dica solo ora, quando ormai hanno fatto fuori il ministro

Di Giuseppe Vatinno
Matteo Bassetti
Politica
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Matteo Bassetti vuole fare il ministro della Sanità

Un altro Matteo sta per aggiungersi all’empireo nazionale. Dopo Matteo Renzi e Matteo Salvini (lasciamo perdere Matteo Orfini del tutto insignificante) avremo forse un Matteo Bassetti, una delle più famose Covid –star sul mercato.

Infatti il discusso e controverso luminare ligure ha gettato, come si suol dire, la maschera ed ha candidamente annunciato, a favor di telecamere, che lui un posto da ministro della Sanità lo accetterebbe, insomma questo sforzo lo farebbe sia beninteso, come al solito per il bene pubblico.

Dicendo questo ha sparato ad alzo zero su Roberto Speranza, il “suo” attuale ministro, dicendo che è stato un vero disastro e che ha gestito malissimo la pandemia di Covid. Peccato che lo dica solo ora, quando ormai il povero Speranza lo hanno fatto fuori. Diciamo che Bassetti non l’ha mai raccontata giusta perché troppe e ripetute sono state le sue oscillazioni di posizione sui vaccini, sulle mascherine e sulle politiche sanitarie.

Ha detto tutto e il contrario di tutto dando l’impressione che seguisse solo un suo tornaconto. Dapprima su posizioni critiche sul vaccino blandiva la Lega e il centrodestra magari per avere un assessorato alla sanità a casa sua, cioè in Liguria.

È stato visto a cene e the danzanti con il governatore Giovanni Toti ma poi non ha acchiappato niente. Dopo un po’ di questa manfrina simil no vax, durata un annetto, deve aver cambiato strategia perché improvvisamente è diventato si vax, anzi un vaccinaro multisiero della più bell’acqua.

Insomma è italicamente passato dall’altra parte per vedere se cuccava qualcosa a sinistra che esprimeva, tra l’altro pure il ministro della Sanità, il già citato Speranza. Ma Bassetti è più realista del re e non gli è bastata qualche dichiarazione ai pannicelli caldi lui ha voluto diventare un si vax militante e quindi si è beccato sui social minacce di trapasso innaturale di una certa consistenza tanto che gli hanno dato la scorta.

Purtroppo per lui i comunisti sono furbi e capito il giochetto lo hanno lasciato anche loro a bocca asciutta. Ed allora che ti fa il “pendolino genovese”? Cambia di nuovo idea e ridiventa critico sui vaccini e sulle mascherine. Con questo giochetto alla fine si è presentato per il bersaglio grosso e cioè fare il ministro. Sembra che il centrodestra e Renzi abbiano interlocuzioni con il sanitario. Ma lui, timidone, si schermisce gongolando sui piedoni e dice: sì sì ho tanti contatti con i politici (brutta cosa per un medico) ma non vi dico con chi.