"Basta con le riunioni di condominio". Dopo la botta, è pronta la nuova destra

Daniele Capezzone con il suo nuovo libro rifonda il Centrodestra. INTERVISTA

Di Alberto Maggi
Politica
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"Il mio è un libro costruttivo pieno di idee per aiutare il Centrodestra a rimettersi in comunicazione con i suoi elettori, in particolare quelli che sono rimasti a casa in queste elezioni". Inzia così l'intervista di Affaritaliani.it a Daniele Capezzone, ex parlamentare, ideologo di una destra liberale e anti-tasse, firma de La Verità, e autore del libro 'Per una nuova destra', in uscita in questi giorni.
 


 

A penalizzare il Centrodestra in queste elezioni è stata soprattutto la scarsa affluenza alle urne?
"E' stata soprattutto la scelta di molti elettori di Centrodestra di respingere l'offerta politica che veniva a lor proposta, candidature fragili. Ma il punto è: che cosa vuole essere il Centrodestra, dove vuole andare e quali elettori intende rappresentare?".

Meloni ha subito detto che Fratelli d'Italia è oggi il primo partito del Centrodestra. E' così?
"Non alimenterei gare interne. Ricordo che in queste elezioni hanno votato 6 milioni di italiani su 50. Suggerisco a Salvini e Meloni di spostare la telecamera e di puntarla sugli elettori. Si tratta di capire che cosa va fatto per tornare a comunicare con il popolo del Centrodestra. Faccio una proposta...".

Prego...
"Pensare in primo luogo a quella mezza Italia del settore privato, penso a imprese, lavoratori autonomi, partite Iva e dipendenti del settore privato. Questi italiani vogliono sentire più forte la voce del Centrodestra, in particolare contro le tasse. E troppo spesso non sentono questa voce abbastanza chiara e forte".

Nella Lega ora prevarrà la linea governativa di Giorgetti e dei presidenti di Regione. Salvini sconfitto?
"Sinceramente non credo a queste contrapposizioni. Troppe volte negli anni ho sentito parlare di due Leghe, ma a me risulta che ce ne sia solo una capace di discutere al suo interno e poi di scegliere. Anche in questo caso il mio suggerimento, ma a tutto il Centrodestra, è quello di non dedicarsi alle 'riunioni di condominio' ma a rivolgersi all'esterno e ai propri elettori".

Con le vittorie a Trieste e in Calabria Forza Italia è in ripresa. Silvio Berlusconi è tornato forte, o sbaglio?
"Veri i casi di Trieste e Calabria, ma ho visto anche risultati deludenti per Forza Italia a Roma, Milano e nelle grandi città. Sinceramente penso che le tre forze del Centrodestra abbiano seri motivi per riflettere e riorganizzarsi insieme. Mi permetto di consigliare a tutti di non farsi dividere e disarticolare non cadendo nelle tentazioni proporzionaliste".

L'ipotesi di federazione o partito unico, in particolare tra Lega e Forza Italia, esiste ancora o è tramontata?
"Nel libro lancio una proposta precisa al riguardo, che non svelo. Lascio ai lettori il piacere di scoprirla".

Letta grande vincitore di queste elezioni, ma perché il Pd non fa quello che dice Meloni, Draghi al Quirinale ed elezioni politiche nel 2022?
"Il sogno del Pd è sempre lo stesso: restare al governo possibilmente senza passare dalle elezioni. Del resto non vincono un'elezione politica dal 2006, però stanno a governo quasi ininterrottamente dal 2011, tranne per la parentesi giallo-verde".

Il M5S è ormai una costolo del Pd, d'altronde i dati sono chiarissimi...
"Diciamo che i 5 Stelle sono un cespuglio sotto la quercia".

Conte riuscirà a emanciparsi da Grillo?
"L'unico obiettivo di Conte è quello di fare il giardiniere di quel cespuglio"

E adesso c'è la partita del Quirinale. Draghi, Mattarella-bis?
"Impossibile fare previsioni il 5 ottobre. Suggerisco al Centrodestra per due mesi di spostare le telecamere e di inquadrare non il Palazzo ma i cittadini".