Benzina, asse Chigi-Mef suli mancati sconti. Sciopero dei benzinai
Governo, Forza Italia delusa, ma non rompe. Il retroscena di Affaritaliani.it
Benzina, asse Chigi-Mef suli mancati sconti: "Scelta condivisa". Che ne pensi?
"Scelta presa con la Legge di Bilancio e condivisa da tutti per approvare le misure contro il caro-energia per le fasce più deboli delle popolazione".
Così fonti vicinissime al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti spiegano ad Affaritaliani.it la posizione del Mef sulla decisione del governo di non rinnovare il taglio alle accise sulla benzina. L'asse tra Palazzo Chigi, con Giorgia Meloni che ieri ha difesa la decisione in un video, e Via XX Settembre è quindi solido e forte. Anche altre fonti leghiste sempre del Mef parlano di "nessuna polemica e nessun malumore".
E Matteo Salvini? Fonti parlamentari della Lega, quindi non di governo, spiegano che il segretario della Lega non si esprime, "lasciamoli nel loro brodo", avrebbe detto ai suoi riferendosi a Meloni e ai massimi vertici di Fratelli d'Italia.
Accise, scoppia la grana Fi: "Dal Cdm misure populiste"
Se la Lega è abbastanza tranquilla e il duo Meloni-Giorgetti marcia compatto, scoppia la grana Forza Italia. Il responsabile energia del partito di Silvio Berlusconi, Luca Squeri, non usa mezzi termini e afferma: "Dal Consiglio dei ministri misure populiste". E ancora: "Chi parla di speculazione (FdI e Lega, ndr) disinforma la
Carburanti, Mantovano: domani incontro con sindacati benzinai "Non c'e' nessuna ondata di fango nei confronti dei titolari delle pompe di benzina e del settore in generale, anzi domani alle 11.30 il governo in una delegazione che sara' composta dai ministri Giorgetti, Urso e me incontrera' i sindacati del settore per ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare e ha adottato nell'ultimo consiglio dei ministri". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, rispondendo alle domande dei cronisti. |
gente". Però gli azzurri non alzano troppo la voce perché, intervistato da La Stampa, Squeri difende la scelta di non rifinanziare il taglio delle accise: "Per fare uno sconto così importante, servono risorse, che sono state destinate giustamente ad altre misure. Reintrodurle ora, poco dopo l'approvazione della manovra, mi sembrerebbe un errore". Quindi Forza Italia rimarca una certa distanza ma non rompe.
Accise, Fratin: "Nessuna retromarcia". Leo: "Il nostro obiettivo è rivedere l'intero sistema"
Restando agli azzurri il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin afferma: "Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all'intera tassazione diretta e indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, professionisti e imprese", dice intervistato dal Corriere della Sera. "Il governo ha già preso misure per contrastare le spinte inflazionistiche e a favore dei ceti più deboli. In ogni caso, la nostra intenzione è quella di rivedere più in generale il sistema delle accise, ma senza irresponsabili fughe in avanti", chiude il cerchio il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, Fratelli d'Italia.
Fatto sta che è di stamattina la notizia di uno sciopero dei benzinai il 25 e il 26 gennaio. Faib, Fegica e Figisc/Anisa proclamano lo sciopero nazionale dei gestori, sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria. E' quanto si legge in una nota delle associazioni di categoria che condannano "la scelta di eliminare di colpo il taglio delle accise che ha causato l’aumento dei prezzi dei carburanti".