Benzina, Urso: le accise non si toccano. Altroconsumo: raccolte 100mila firme

Urso chiarisce anche che il governo non toccherà le accise. "Non si replicherà quanto fatto dal governo Draghi"

di Redazione
Politica

Inflazione: Urso, 'si è dimezzata rispetto a dicembre 2022'

''L'inflazione a dicembre dello scorso anno era quasi al 12%, a luglio di quest'anno era al 5,9%. Cioè si è dimezzata l'inflazione. Secondo l'Osce l'inflazione in Italia si riduce più velocemente che nella media dei Paesi Ocse''. Lo sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italia, Adolfo Urso, in un'intervista ad Agorà su Raitre.

Inflazione: Urso, 'ad ottobre parte patto su paniere prodotti'

''A settembre sarà definito quello che è già un accordo sottoscritto da commercianti, esercenti, grande distribuzione, e a cui hanno aderito le confederazioni degli artigiani, delle cooperative, delle piccole e media imprese, ad un prezzo calmierato su un paniere di prodotti, liberamente scelto da loro, per beni alimentari e anche prodotti per l'infanzia. Questo patto anti inflazione scatterà dall'1 ottobre al 31 dicembre''. Lo sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italia, Adolfo Urso, in un'intervista ad Agorà su Raitre.

Carburanti: Urso, taglio accise costerebbe 12 mld, più di Rdc

Il taglio delle accise dei carburanti fatto dal governo Draghi "a fronte di un'emergenza" è costato alle casse dello Stato "1 miliardo al mese. Se riproponessimo quella misura dovremmo trovare, in altro modo, con altre tasse, 12 miliardi di euro l'anno, ben più di quanto costava il reddito cittadinanza". Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ospite di Agorà Estate su Rai tre.    "Noi avendo una visione sociale e industriale ben chiara e una strategia Paese condivisa - ha proseguito Urso - abbiamo preferito usare quelle risorse per tagliare per due volte il cuneo fiscale: la prima volta con la manovra dello scorso anno e la seconda volta con il decreto del primo maggio".

Benzina: Urso, aumenti colpa dell'Opec, accise non si toccano

Gli aumenti dei prezzi dei carburanti sono colpa delle scelte dell'Opec e il taglio delle accise non è percorribile perchè quelle risorse servono a finanziare i provvedimenti del governo. Lo afferma in un'intervista a Repubblica e in un colloquio con il Messaggero il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. "I prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l'Opec+, il cartello dei paesi arabi alleati con la Russia ha cominciato a tagliare la produzione per far salire i prezzi del barile. Un aumento che si scarica sul consumatore", spiega il ministro sottolineando che "in Italia abbiamo il costo industriale di benzina e diesel più basso d'Europa, molto più di Germania, Francia e Spagna".

Urso rivendica le misure attuate dal governo come l'esposizione del prezzo medio al distributore. Urso chiarisce anche che il governo non toccherà le accise. "Non si replicherà quanto fatto dal governo Draghi".

Anche perchè, osserva, "quando Draghi decise quella misura il prezzo di benzina e gasolio era di circa 2,20 euro al litro, ben superiore a quello attuale che resta sotto i due euro". "Draghi - osserva il ministro - prese quella decisione in un momento eccezionale. Il governo Meloni ha preferito utilizzare quelle risorse per il taglio del cuneo fiscale, per i salari più bassi e le famiglie più numerose. E vogliamo rendere queste misure strutturali. In questo modo possiamo aiutare le famiglie in difficoltà alle prese con l'inflazione e per dare uno stimolo al sistema produttivo attraverso i consumi".

Altroconsumo, 103mila firme contro le accise sulla benzina

Altroconsumo, l'associazione a tutela dei consumatori, ha lanciato una petizione online per chiedere al governo di ripristinare lo sconto sulle accise e azzerare l'Iva sui carburanti, allo scopo di neutralizzare i rincari "inaccettabili" su benzina e diesel. Sono già oltre 103 mila i cittadini italiani che hanno sottoscritto la raccolta firme.

"Il governo ha adottato misure blande, i cartelli con i prezzi medi, che, come prevedibile, si sono rilevate del tutto inefficaci. Fino all'inizio di quest'anno era in vigore lo sconto sulle accise, una misura straordinaria che, pur non essendo incisiva come l'azzeramento dell'Iva, un po' di respiro agli automobilisti lo aveva dato. Il governo deve ora intervenire in maniera rapida e senza indugi", spiega l’associazione.

 

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