Beppe Grillo, il lider maximo che mangia spigole e sogna l’Avana
Dopo i disastri del M5S e un accordo "curioso" con Conte adesso appoggia il Governo cubano
Orbene adesso gli italiani, non soddisfatti appieno dei disastri del testimonial grillini, nel paese, a Roma o a Torino, solo per fare un paio di esempi, devono sopportare ancora alcune sceneggiate che dire curiose risulta limitante.
Bene innanzitutto il lider maximo del Movimento solo qualche settimane fa ha sparato ad alzo zero contro il pretendente al trono Giuseppe Conte. “Non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione” questo ha detto ai quattro venti Grillo del Conte ex premier. Più di così non si potrebbe dire e soprattutto non si potrebbe accettare dalla parte offesa.
Ma in fondo chi se ne frega, tutto è possibile per salvare poltrone e voti. Una pennellata di olio balsamico sulla faccia di entrambi e ci si puo’ pure incontrare e mangiare una spigola insieme raccontando di essere tornati amici e pronti a lanciare il M5S due punto zero.
Già è difficile credere alla trasparenza e alla bontà di una simile parodia ma poi il lider maximo si è lanciato in un qualcosa più grande di lui. La realtà cubana. Per capire appieno il dramma dell’isola caraibica bisogna esserci stati, parlare la lingua, affondare tra le problematiche e l’orgoglio di un popolo fiero e vessato anni, entrare nei supermercati mezzi vuoti di prodotti basici come olio, latte per neonati, pane.
Ebbene il politico Grillo fra un bagno in piscina, un salto in spiaggia e due chicchiere con l’amico Conte riesce pure a prendere le difese del regime rilanciando sul proprio blog la lettera di quello strano consulente del Governo cubano, tal Frei Betto, teologo e scrittore brasiliano. Betto, da consulente pagato, sta con il Governo. “Il popolo resiste” rilancia Grillo. Ebbene mentre le proteste a Cuba continuano il poderoso brasiliano, che consiglia il Governo castrista sul piano per l’educazione e la sovranità alimentare si supera dicendo che la Rivoluzione sarà in grado di assicurare tre diritti umani fondamentali: cibo, salute e istruzione, oltre a casa e lavoro. Peccato che tutto questo i cubani lo sapevano di già da anni, salvo non averlo mai visto.Invece di mandare al paese un simile personaggio che qualsiasi cubano prenderebbe a calci nel didietro il grande lider maximo genovese, che chissà, forse Cuba l’ha vista solo in cartolina, si schiera a tutta birra con il Governo e rilancia sul suo blog il verbo del Betto.
Che dire su tutto questo?
Ma gli italiani non si sono ancora stancati di questa truppa che ci ha lasciato sulle spalle un costoso e completamente sbagliato reddito di cittadinanza, che avrebbe dovuto aprire il parlamento come una scatoletta, che avrebbe dovuto fare sfracelli, ed invece ha voluto stare attaccata alla poltrona come le cozze allo scoglio accettando qualsiasi compromesso politico?
Speriamo che alle prossime elezioni regionali o nazionali che siano gli italiani se lo ricordino perchè di improvvisati non se ne puo’ più.
E di casuali che sposano un regime dittatoriale che ha affamato da decenni un popolo nemmeno.
Qualcuno dovrebbe dirlo a Beppe Grillo ma forse solo il voto potrà liberarci davvero di certi personaggi. Speriamo presto.