Berlusconi, dalle bollette al nucleare: il "testamento” alla Piazza di Affari

Le ultime dichiarazioni "a braccio" del leader di Forza Italia: "Sono io il candidato premier più idoneo. A presto, spero"

di redazione politica
La Piazza intervento di Silvio Berlusconi
Politica

Berlusconi a “La Piazza” di Affari: le bollette, la guerra in Ucraina e il nucleare

L’ultima volta che Silvio Berlusconi è intervenuto pubblicamente in diretta è stata la scorsa estate a "La Piazza", la kermesse di Affaritaliani.it in scena a Ceglie Messapica (Brindisi). Un evento che ospita, fin dalle origini, le personalità di spicco del mondo politico. L’intervista, realizzata dal direttore Angelo Maria Perrino è stata dunque, inaspettatamente, l’ultimo intervento "a braccio" dell’ex premier, che proprio in quell’occasione ha elencato i suoi successi professionali e politici, per autoproclamarsi legittimamente il “candidato premier ideale”.

In quell’occasione, l’ex leader di Forza Italia esordì nelle sue dichiarazioni con risposte molto risolute circa le sfide messe in campo dalla questione energetica, intimamente legata alla guerra in Ucraina: “La situazione dell’approvvigionamento dell’energia è drammatica. Il prezzo del gas è cresciuto da 4 a 6 volte nell’ultimo anno e dunque le aziende europee pagano l’energia dieci volte più di quelle americane. Dipende dall’emergenza in Ucraina ma non solo, anche dall’aumento della domanda da Cina e India negli ultimi dieci anni che si è quintuplicata. A ciò si è sommata poi la scarsa manutenzione degli impianti estrattivi e delle condutture per via della pandemia”.

La soluzione per arginare questa situazione, secondo il Cavaliere, non era assecondare la proposta di Carlo Calenda di stoppare la campagna elettorale: “Per risolvere non servono le proposte del dottor Calenda, bensì un decreto del governo per stabilizzare subito gli aumenti con adeguati ristori e crediti d’imposta”.

L’unica strada per uscire dalla pressione della crisi energetica, secondo Berlusconi, era negoziare il prezzo del gas, ma anche i termovalorizzatori, rigassificatori e soprattutto la ricerca sul nucleare pulito. Basti pensare che in Francia l’85% dei consumi di energia deriva dal nucleare.

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Berlusconi e la “dichiarazione di intenti” a La piazza di Affari: “Sono l’unico in Italia che ha mantenuto gli impegni presi e raggiunto obiettivi concreti”

Silvio Berlusconi, nel suo intervento pubblico, non ha perso occasione per rimarcare le ragioni della sua auto-candidatura a premier, pur in un momento in cui Lega e, soprattutto, Fratelli d'Italia erano accreditati di molti più voti rispetto a Forza Italia. Da qui il tentativo di sparigliare le carte con un auto-endorsement. Chi dovrebbe essere indicato come premier in caso di vittoria del centro-destra? “Un signore che ha costruito le città-giardino - che vengono visitate tutt’ora dagli architetti di tutto il mondo - che ha creato la televisione libera in Italia e in Europa. Un signore che ha vinto con il Milan moltissimi trofei ed è il presidente che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale. Non solo, un signore che ha fatto nascere dal nulla una forza politica che in soli due mesi ha vinto le elezioni e che ha governato per quasi 10 anni, che ha contribuito alla ricchezza pubblica versando nelle casse dello Stato più di 10 miliardi di tasse e contributi".

Da qui, la chiosa eloquente: “Mi spiace doverlo dire io, ma quel signore si chiama Silvio Berlusconi”. E gli alleati? "Tutti gli altri in campo - ha detto a La Piazza - sono solo dei professionisti della parola, dei professionisti della politica, che vivono con lo stipendio della politica e in tutta la loro vita non hanno mai lavorato". "Io - ha rivendicato - sono al servizio del Paese, farò quello di cui il Paese ha bisogno".

Non è mancata la stoccata - elegante come di consueto - ai suoi avversari politici parlando della neonata partecipazione ai social: “Non c’è dubbio che il futuro dell’informazione passi dalla rete ed è per questo che ho voluto fare un canale in cui ogni giorno propongo una pillola che tutti possono ascoltare in qualsiasi momento della giornata. Presto sarò presente anche su Tik Tok con contenuti dedicati”.

Il “bello” però è venuto alla fine, quando ha commentato: “Vorrei poi fare una considerazione un po’ scherzosa, ma neanche troppo. Ho visto che anche i nostri avversari dopo di me hanno adottato il metodo delle pillole. Se facessero lo stesso con i nostri programmi elettorali e le nostre strategie anche l’Italia ne potrebbe guadagnare”.

Infine, nel congedarsi dal pubblico de La Piazza, un funereo presentimento: “Sono a disposizione, a presto. Spero”.

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