Berlusconi fa il premier e annuncia i ministri di Fi. I nomi. Ma FdI...

La fuga in avanti di Berlusconi: "Meloni ha detto ok a Casellati alla Giustizia. Vedrò Nordio per conoscerlo". Imbarazzo nel Cdx

Di Alberto Maggi
Silvio Berlusconi
Politica

Fratelli d'Italia: "Di nomi se ne parlerà pubblicamente solo dopo l'incarico"


"Tajani andrà agli Esteri e sarà anche vice presidente del Consiglio dei ministri, poi Casellati alla Giustizia, Saccani all'Università, Bernini alla Pubblica amministrazione e Gilberto Pichetto Fratin all'Ambiente e alla Transizione ecologica". Con una sgrammaticatura istituzionale clamorosa e senza precedenti, Silvio Berlusconi annuncia davanti ai microfoni i ministri che Forza Italia avrà nel governo di Centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Non solo, sul nodo della Giustizia ancora aperto, con la leader di Fratelli d'Italia che insiste sul nome di Carlo Nordio, l'ex Cavaliere afferma: “Il ministro della Giustizia è l’ex presidente del Senato Elisabetta Casellati”. Meloni le ha detto si Casellati “Si, si”, ha risposto sicuro Berlusconi.

Intervistato da La7, Berlusconi ha anche affermato: "Non c'è mai stata distanza tra noi e la signora Meloni. Ho un rapporto di amicizia con lei, mio figlio ha un rapporto di amicizia con lei e il suo uomo lavora a Mediaset. Ho chiesto che le cariche nella maggioranza vengano distribuite secondo i numeri degli elettori".

Bocche cucite da Fratelli d'Italia dopo le parole sorprendenti di Berlusconi. Fonti qualificate del partito della premier in pectore sottolineano ad Affaritaliani.it che "di nomi della squadra di governo se ne parlerà pubblicamente solo dopo che Meloni avrà ricevuto l'incarico da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Berlusconi: "Ho riallacciato con Putin, mi ha regalato vodka". Tajani: "Storia del 2008"

Giallo sulle parole di Silvio Berlusconi a proposito di Vladimir Putin. "Ho riallacciato i rapporti". Con tanto di cadeaux di vodka del presidente russo, definito dal Cav "uomo di pace". Il suo intervento - dalle potenziali conseguenze esplosive nelle ore delicate della formazione del governo di Giorgia Meloni - alla riunione dell'assemblea di Forza Italia alla Camera per l'elezione del capogruppo viene smentito a tempo record. "Il presidente Silvio Berlusconi smentisce la notizia su una presunta ripresa dei rapporti con Vladimir Putin. Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa", precisa una nota di FI.

"I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, - aveva riportato LaPresse - perché forniamo armi e finanziamenti all'Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin, un po' tanto". "Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. - continuava il resoconto - Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l'ho conosciuto come una persona di pace e sensata...". "Le bottiglie di Putin in regalo a Berlusconi per il compleanno? Roba vecchia, del 2008". Così il probabile ministro degli Esteri ed esponente forzista, Antonio Tajani.


LE ALTRE PAROLE DI SILVIO BERLUSCONI

"Giorgia Meloni mi ha chiesto di essere suo consigliere". Così Silvio Berlusconi arrivando a Palazzo Madama. "Io sono il fondatore del centrodestra", ha ricordato l'ex premier. "Nordio lo incontro oggi, perché mi piace incontrarlo e parlarci, noi abbiamo detto alla Giustizia c'è l'ex presidente del Senato Elisabetta Casellati. Su questo c'è l'accordo. Meloni ha suggerito soltanto: c'è Nordio che è bravissimo, vedilo, perché magari ti convinci che è la scelta giusta, ma io sono già convinto della scelta della Casellati, conosco le cose che ci sono da fare come riforma della giustizia", ha affermato Berlusconi.

"Non c'è stata mai distanza fra noi e la signora Meloni, io ho un rapporto di amicizia con lei, mio figlio ha un rapporto di amicizia, il suo uomo lavora a Mediaset. Sono tanti i punti di contatto. Ho insistito perché tutte le cariche in maggioranza siano date secondo il numero degli elettori. Noi abbiamo solo 180mila elettori meno della Lega. Invece hanno tirato fuori una formula per cui con le percentuali, eccetera eccetera... Abbiamo 20 deputati e 10 senatori in meno rispetto a Lega, che non corrispondono agli elettori", ha spiegato il leader di Forza Italia.

"Non ho mai parlato di compensazione". Così Berlusconi entrando a Montecitorio a proposito di una eventuale richiesta di ministeri per il suo partito che vada a compensare il numero minore di collegi uninominali assegnati a FI rispetto alla Lega.

"Il mio giudizio era su un altro foglio ed era assolutamente positivo". Così il senatore e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ai cronisti che, fuori dal Senato, gli chiedevano un chiarimento sul foglietto di appunti attribuiti alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. E ha aggiunto: "Erano appunti che ho fatto io mentre tutti i senatori, uno dopo l'altro parlavano". Alla domanda se non era un giudizio su Meloni ha risposto: "No assolutamente".

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