Berlusconi prepara la fusione con Salvini. Ecco chi dice no

Ma i tre ministri di Forza Italia al governo e Confalonieri non ci stanno

Politica
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Silvio Berlusconi, "l'84enne magnate italiano, tornato inaspettatamente al governo quest'anno, sta pianificando il suo ultimo atto: la successione". Cosi' un lungo articolo del Financial Times online, dedicato all'eredita' politica ed economica dell'ex presidente del Consiglio. Per il quotidiano della City, il "terremoto nella politica italiana" che ha portato al governo l'ex governatore della Bce, Mario Draghi, "ha regalato un'improbabile tregua" per Forza Italia, tornata al potere con tre ministri dopo dieci anni. "Berlusconi sta negoziando" con la Lega di Matteo Salvini "la formazione di un blocco politico di centrodestra in quella che potrebbe essere l'ultima grande scommessa della sua carriera politica", scrive il quotidiano.

Una fusione che consentirebbe all'ex premier "di sfruttare cio' che resta della sua influenza politica" e "forse ottenere dalla Lega condizioni favorevoli in vista delle elezioni nel 2023". "Un'idea per il futuro", secondo il forzista Antonio Tajani, che incontra, tuttavia, l'opposizione dei tre ministri al governo, oltre che di Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, secondo cui "l'identita' di Forza Italia e' liberale, veramente liberale". La convinzione di molti a Roma, e' che la creatura di Berlusconi, gia' in profonda crisi, non sopravvivera' alla sua uscita di scena.

Il ritorno politico dell'ex premier, inoltre, "potrebbe essere un incentivo per l'impero mediatico della famiglia che ha faticato negli ultimi dieci anni" anche a causa di "profondi cambiamenti strutturali nel settore", oltre che della stagnazione dell'economia italiana. Dinanzi alla concorrenza di colossi come Netflix e Comstact, "tenersi al passo sara' un compito titanico per Mediaset", osserva il Ft. Diversa la valutazione di Marina Berlusconi, a capo di Fininvest, che punta a "costruire una dimensione pan-europea", in modo da "respingere i giganti tech americani". Eppure il mondo in cui Berlusconi e' vissuto, "molto prima dei social media e di Netflix, non c'e' piu'. La domanda a cui la prossima generazione dei Berlusconi deve rispondere -conclude il Ft - e' se la magia puo' continuare mentre la loro vicinanza al potere politico svanisce".