Berlusconi vuole il Quirinale e amoreggia pure coi 5s: "Il Rdc aiuta i poveri"

Il cavaliere: "Il Reddito di cittadinanza aiuta i poveri. Il Movimento 5 Stelle? Come Forza Italia, nato per cambiare il Paese"

di Gabriele Penna
SILVIO BERLUSCONI Lapresse
Politica
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Berlusconi e il sogno Quirinale, corte al Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte

Silvio Berlusconi ha deciso di percorrere tutte le strade utili che potrebbero portarlo al Quirinale. Anche quelle più impervie. Lo fa dalle colonne del quotidano romano Il Tempo, lanciando un messaggio inatteso al Movimento 5 Stelle, nemico giurato di sempre: il Reddito di cittadinanza aiuta i poveri. Parole che non ti aspetti dal Cavaliere. Ben diverse da quelle spese negli anni precedenti quando definiva la misura bandiera dei 5 Stelle come “un disastro” che “spingerà molti a non cercare più un lavoro”, “un buco nero nel bilancio dello Stato”, “un danno”, “un'ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti”.

Ma con il Colle sullo sfondo le posizioni possono cambiare e quindi ora si può dire che "gli importi finiti a dei furbi che non ne avevano diritto sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare". Chi sa come avranno reagito gli alleati del Centrodestra visto che per il segretario della Lega, Matteo Salvini, il Reddito di cittadinanza “va abolito”, nonostante sia stato istituito anche grazie ai voti del Carroccio nel governo Conte 1, e per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si tratti sostanzialmente di “metadone di Stato”.

E il governo? Per il leader azzurro "il giudizio è molto positivo" anche se "i problemi da affrontare rimangono enormi, ma del lavoro svolto fin qui possiamo essere soddisfatti". Come a voler dire, leggendo fra le righe, quanto sia importante che il presidente del Consiglio Mario Draghi, altro nome caldissimo per la corsa al Quirinale, resti invece lì dov'è: a Palazzo Chigi. Ma Berlusconi preferisce non commentare i totonomi: "Qualunque domanda su questo tema è prematura e rispondervi sarebbe irrispettoso, sia verso il Presidente della Repubblica in carica che verso il lavoro dello stesso Draghi", ha chiarito.