Boccia, due università smentiscono le sue "docenze". Esagerazioni nel cv per blindare il posto da consulente al Ministero

Le sue esperienze lavorative sarebbero state "gonfiate": pasticci, bugie e omissioni per affiancare Sangiuliano

di redazione politica

MARIA ROSARIA BOCCIA PRESIDENTE ASSOCIAZIONE FASHION WEEK MILANO MODA, GENNARO SANGIULIANO MINISTRO CULTURA

Politica

Boccia, il curriculum più volte modificato: il potenziale conflitto d'interessi sparito dal documento

Il caso Boccia non si spegne, mentre l'ex amante di Sangiuliano continua a far sapere attraverso i suoi social di avere documenti scottanti in mano e minaccia di rivelare segreti, si indaga sul suo curriculum e due università si affrettano a smentire le sue "docenze" presso i loro atenei. Nelle settimane successive alla decisione dell'ex ministro di affidarle l'incarico da consulente, qualcuno - in base a quanto risulta a La Verità - deve aver consigliato qualche ritocchino dentro al documento che era davvero poco credibile. E, soprattutto conteneva un possibile conflitto di interessi. Poi sparito nel cv modificato e pubblicato il 25 luglio. Su Instagram ieri la Boccia, a uso e consumo di chi metteva in dubbio i suoi titoli di studio, ha pubblicato un attestato di "attività didattica integrativa" dal professor Marcellino Monda. A strettissimo giro la Vanvitelli ha ridimensionato in modo clamoroso il contributo della "professoressa": "La dottoressa Boccia ha tenuto un unico intervento a titolo gratuito e in modalità telematica riguardante la tematica di Marketing e comunicazione nell’ambito delle attività integrative del master in “Dietetica applicata allo stile di vita: dalla sedentarietà all’attività sportiva".

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Altro giro, altra smentita. Nonostante i documenti pubblicati sui social. "Non risulta alcuna docente o ricercatrice a nome di Maria Rosaria Boccia alle dipendenze dell’Ateneo" fanno sapere dalla Federico II. Non risulta nemmeno - riporta La Verità - "alcuna documentazione attestante lo svolgimento di servizio di assistenza docenti", né «la stipula con l’Ateneo di contratti di docenza". E l’attestato firmato da D’Andrea e pubblicato dalla Boccia? Il documento è stato inviato da una mail personale e non da un indirizzo di posta elettronica dell’università, che, tra l'altro, fa riferimento all’anno accademico 2024/2025, nel quale le attività del master non sono ancora partite.

Poi c'è un altro particolare relativo al suo cv che è stato modificato. Visto che la quarantunenne puntava a diventare consulente del ministero per i Grandi eventi, qualcuno - in base a quanto risulta a La Verità - deve averle spiegato che avere una società di pierre poteva rappresentare un conflitto di interessi e, così, viene cancellata anche la voce relativa all'attività di pr. Quanto alla formazione la Boccia al ministero ha raccontato di aver conseguito due lauree, ma quella all’università Parthenope non è mai stata conseguita e quella ottenuta in economia aziendale-manageriale, nel 2023, per via telematica con Pegaso sarebbe stata sottoposta a verifiche.

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