Bombardieri (Uil) ad Affaritaliani.it: "Banche trattate con i guanti di velluto, lo Stato restituirà il prestito con gli interessi"

Sciopero, Bombardieri (Uil): "Revocarlo? Dipende da risposte governo ma manovra blindata"

Di Alberto Maggi
Politica

"Sappiamo bene che quando si lavora e si vara una manovra economica, non potendo fare deficit, o si tagliano le spese o si aumentano le entrate. Noi avevamo chiesto di aumentare le entrate"


"Dipende dalle risposte che il governo darà alle nostre richieste". Con queste parole il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri risponde alla domanda di Affaritaliani.it se ci siano i margini per revocare lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la Legge di Bilancio del governo Meloni per venerdì 29 novembre. "Abbiamo fatto molte proposte soprattutto sul lavoro. Penso alla detassazione degli aumenti salariali, alla contrattazione di secondo livello con la possibilità di accordi territoriali e settoriali, oltre ovviamente a una maggiore attenzione al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro che è diventata un'emergenza nazionale. Poi anche un investimento maggiore sulla sanità perché è vero che è da vent'anni che ci sono meno investimenti, e quindi non è solo questo governo, ma ormai la situazione del settore è molto complicata. Abbiamo anche chiesto di discutere del capitolo pensioni".

Bombardieri aggiunge: "Sappiamo bene che quando si lavora e si vara una manovra economica, non potendo fare deficit, o si tagliano le spese o si aumentano le entrate. Noi avevamo chiesto di aumentare le entrate per esempio con la tassazione maggiore sulle cosiddette big pharma e su anche sulle imprese del settore dell'energia. Per non parlare delle banche che sono state trattate con i guanti di velluto, ricordo che si tratta solo di un prestito che fanno allo Stato che verrà restituito tra due anni e scommetto pure con gli interessi. Abbiamo chiesto di rivedere la tassazione degli utili di impresa portandola a livello degli altri Paesi OCSE e anche un intervento sulle successioni osservando come stanno le cose nei Paesi europei vicini al nostro. Si tratta di scelte politiche, aumentare le entrate strutturandole e spostando il peso fiscale su alcuni e non sempre sugli stessi".

Alla domanda se dopo lo sciopero del 29 novembre ci saranno altre iniziative di lotta, se il governo non cambierà la manovra, il leader della Uil risponde: "E' prematuro parlare ora di che cosa accadrà dopo. Oggi iniziano le audizioni alla Camera e sappiamo benissimo che la maggioranza considera la manovra blindata e che i margini di cambiamenti sono molto bassi. L'incontro che avremo domani ci dirà esattamente com'è il quadro e quali sono i margini economici. Ricordo che il governo ha spostato 4,6 miliardi di euro di incentivi per il comparto dell'automotive alla difesa. Vedremo se saranno disponibile ad alcune modifiche che abbiamo chiesto", conclude Bombardieri.  




Leggi anche/ Usa 2024, colpo di scena bookmaker: Harris recupera su Trump. E tu, chi sceglieresti? Vota - Affaritaliani.it

Tags:
pierpaolo bombardieri