Brunetta: "Con la coppia vincente Mattarella-Draghi il PIL cresce del 6,5%"

Il ministro anticipa i dati che verranno resi noti oggi dall'Istat: "Merito degli italiani, ma anche di una squadra vincente ammirata dall'Europa"

Politica
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"Squadra che vince non si cambia"

Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione, esprime la sua viva soddisfazione per la conferma della "coppia vincente" Draghi-Mattarella: "E' l'esatto contrario del Gattopardo: confermare una squadra vincente, per cambiare l’Italia. Oggi l’Istat dirà che la crescita del PIL nello scorso anno è stata del 6,5%, siamo leader in Europa insieme alla Francia. Aggiungiamo i 50 milioni di vaccinati, la crescita dell’occupazione, le riaperture: tutto questo ci ha portato fuori dalla crisi economica", ha detto a Radio 24. "Merito degli italiani, delle imprese, ma anche della coppia Draghi-Mattarella e della squadra vincente. Pensavo che Draghi potesse andare al Quirinale, ma i partiti hanno preferito che rimanesse a Chigi e a quel punto era necessaria la conferma di Mattarella, che, ricordiamolo, è quello che ha voluto Draghi. Non c’era altra soluzione e questa è quella ottimale". Brunetta ha inoltre negato che la complessa vicenda legata al Quirinale indebolisca il Governo: "Sono i partiti ad essere deboli e infatti si sono rifugiati nella coppia vincente".

Brunetta e la rifondazione del centrodestra

Sui delicati equilibri in seno al centrodestra, Brunetta ha detto: "Non ci sono strade sovraniste, nazionaliste o populiste, la cultura di Forza Italia è quella popolare, europeista, atlantista e garantista. Altre culture, per quanto legittime, non hanno costruito la democrazia italiana ed europea. Draghi è un liberal-socialista, Mattarella un cattolico popolare straordinario e il governo ha una larghissima maggioranza, con anche la fondamentale componente della Lega. Per me è un governo forte e dopo la conferma della squadra vincente lo è ancora di più". 

"L'Europa è entusiasta di quello che stiamo facendo"

Su inflazione e costo dell’energia, Brunetta ha ammesso che "il governo è preoccupato, come l’Europa e tutto il mondo. Potrebbero essere fiammate, bolle che poi scoppiano per poi tornare alla normalità. Con la primavera credo che calerà la pressione sulla domanda e quindi anche i prezzi. Però bisogna vigilare. Fino alle prossime elezioni riceveremo dall'Europa 80/85 miliardi di euro, il ché significa riforme e cambiamenti strutturali: questo è il compito del governo della coppia vincente, portare fuori strutturalmente l’Italia dalla crisi. Interrompere un sogno sarebbe stato da irresponsabili, poi gli italiani giudicheranno col voto il nostro operato. L’Europa è entusiasta di quello che abbiamo fatto e della conferma della coppia Mattarella-Draghi. Non ci sarà alcun taglio delle risorse: siamo il governo della credibilità, della stabilità e della reputazione. Forse noi, come sempre, siamo i più severi giudici dell’Italia, ma all’estero siamo ammirati".