Calenda: "Conte vuole comandare. Vedrete che la Sx indicherà lui per Chigi"

Il leader di Azione: "Il Pd accetta i veti su di noi. E in Basilicata hanno scelto un nome improbabile, vanno incontro a una disfatta"

di redazione politica
Carlo Calenda
Politica

Azione, Calenda: "Il silenzio dei riformisti del Pd. Conte li sta addomesticando"

Carlo Calenda commenta la scelta del candidato del centrosinistra in Basilicata e l'esclusione dalla coalizione del suo partito. "Prima o poi doveva succedere - dice Calenda a Il Corriere della Sera - ci hanno fatto trovare non solo un nome, ma anche una coalizione già fatta che recepiva un veto di Conte su Azione. Ne prendiamo atto. Questa di Domenico Lacerenza è una candidatura improbabile, di una persona che non ha mai fatto politica o amministrato e che ha subito dichiarato che per lui non è importante vincere. Mi sembra un quadro da dilettanti allo sbaraglio. Penso che da molto tempo è in atto un tentativo da parte di Giuseppe Conte di comandare nel campo cosiddetto progressista".

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"Non si è mai visto nella storia - prosegue Calenda a Il Corriere - che un partito come il Pd accetti veti da uno che vale la metà del Pd, non sa scegliere tra Biden e Trump, vuole la resa dell’Ucraina. Il Pd fa finta di niente, pensando di addomesticare il populista, ma è il populista che sta addomesticando loro. Alle prossime elezioni politiche il centrosinistra candiderà alla presidenza del Consiglio Conte, perché questa, per lui, è l’unica condizione per accettare di fare un’alleanza. Quelli del Pd stanno andando a finire così. E tutto ciò, mi spiace dirlo, sta avvenendo nel silenzio dei riformisti del Pd".

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