Consiglio Ue, Meloni cita il manifesto di Ventotene: "Non è la mia Europa". Bagarre in Aula e seduta sospesa
Al via in Aula alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 20 marzo
Giorgia Meloni
Ue, Schlein a Meloni: “Non permetteremo di riscrivere la storia”
"Oggi lei ha deciso di oltraggiare la memoria europea ma noi non accetteremo tentativi di riscrivere la storia. Il Manifesto di Ventotene è riconosciuto in tutta Europa come base su cui è fondata l'Unione. Scritto da giovani antifascisti mandati al confine dai fascisti che non risposero all'odio con altro odio". Lo ha detto Elly Schlein nelle dichiarazioni di voto alla Camera.
Ue, Schlein a Meloni: “Fa interesse Italia o degli amici? Muta di fronte a Trump”
"Chiedo a Giorgia Meloni quali interessi sta facendo: quelli dell'Italia o quelli degli amici? Voleva fare la pontiera e invece di si è ridotta a complice silenziosa di Trump".
"La voglio rassicurare: tutti sappiamo che l'Europa non può far affidamento su nessuno per la sua sicurezza e che nessuno pensa di rinunciare al rapporto con gli Stati Uniti ma di fonte agli insulti si reagisce e invece lei è rimasta muta. La vostra è una neutralità ideologica di chi non sa scegliere tra l'Europa e Trump. Questo silenzio a testa bassa relega il nostro Paese ai margini".
Ue, Schlein: “Meloni è fuggita di nuovo, chiusa in un silenzio imbarazzato”
"Giorgia Meloni è fuggita di nuovo, non la vedevamo dal dicembre scorso e le volte che si è palesata in aula si contano sulle dita di una mano. Si è chiusa per mesi nel silenzio imbarazzato di chi non sa cosa dire o non vuole dire cosa pensa". Lo ha detto Elly Schlein alla Camera.
Riarmo e Difesa Ue, Meloni alla Camera per il dibattito. VIDEO
Al via in Aula alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 20 marzo. La premier è in Aula, alla sua destra sui banchi del governo il ministro Guido Crosetto con il quale all'entrata si è intrattenuta per qualche momento a inizio seduta. Ci sono, poi i ministri Tommaso Foti e Carlo Nordio.
Meloni cita il manifesto di Ventotene: "Non è la mia Europa"
"Non se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, che in conclusione della sua replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, rivolgendosi alle opposizioni, in una fase in cui c'è stata bagarre in Aula. "Non mi è chiarissima neanche la vostra idea di Europa, perché nella manifestazione di sabato a piazza del Popolo e anche in quest'aula è stato richiamato da moltissimi partecipanti il Manifesto di Ventotene: spero non l'abbiano mai letto, perché l'alternativa sarebbe spaventosa", ha esordito in questa risposta Meloni, "contenta" di "citare testualmente" alcuni passaggi del testo scritto nel 1941 da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi.
Meloni a Schlein: "No a Trump vuol dire fuori da Nato e G7?"
"Voglio chiedere alla collega Schlein che immagino interverrà così potrà chiarire" la posizione del Pd perché "non è chiarissima l'idea di Europa a cui si fa riferimento". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo. Stare con la Ue, chiede la premier alla segretaria Dem, significa mandare le truppe in Ucraina "perché lo hanno proposto Macron e Starmer?". E "quando dice che Trump non sarà mai niente di simile a un alleato che vuol dire che dobbiamo uscire dalla Nato, dal G7 che non dobbiamo avere rapporti bilaterali? Io penso che i paesi alleati non cambino in base a chi vince le elezioni". E "non convince la proposta di acquisti di armi sul modello vaccini Covid" che "non è andato benissimo. I contratti sono stati secretati e vi ricordate come sono andate le cose".
Ucraina, Meloni a 5S: "Fate lotta nel fango, con voi più spese difesa"
"Non so che cosa volete che vi dica, mi spiace per voi che non avete evidentemente delle proposte da fare capisco perché quando eravate al governo l'Italia aveva dei problemi. Capisco che i cittadini sono preoccupati, lo sono anche io" e "non ho tempo per la vostra lotta nel fango. Gli italiani valuteranno come comportarsi e la discrasia che esiste tra le posizioni che tenete all'opposizione e le scelte fatte al governo, voi dall'opposizione siete antimilitaristi quando siete stati al governo vi siete comportati diversamente" approvando "il più alto aumento delle spese della difesa rispetto al Pil". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo rivolta al Movimento 5 Stelle da parte del quale arrivano "insulti
Ucraina, Meloni: "ReArm? Cerchiamo di renderlo più sostenibile"
"La posizione del governo è chiara, noi abbiamo fatto le nostre valutazioni, il governo aveva chiesto lo scorporo delle spese difesa dal calcolo del Patto di stabilità. Oggi però non possiamo non porre il problema che l'intero Piano presentato dalla presidente della Commissione Ue von der Leyen si basa quasi completamente del debito nazionale degli Stati". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, in sede di replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, parlando del ReArm Europe. "È la ragione per cui stiamo facendo altre proposte, perché ci aiuta scomputare le spese, però dall'altra parte una priorità deve essere favorire gli investimenti privati su questa materia. Con Giorgetti - ha aggiunto - abbiamo elaborato una proposta che ricalca l'Invest Eu, con garanzie europee per investimenti privati e cerchiamo di rendere questo piano maggiormente sostenibile. Ma la posizione mi pare chiara".
Ucraina, Meloni: "Dal colloquio Trump-Putin primissimi spiragli"
Ieri c'è stata "una lunga conversazione tra il presidente Donald Trump e il presidente Vladimir Putin: tra i punti discussi c'è l'ipotesi di un parziale cessate il fuoco limitato alle infrastrutture strategiche": si tratta di "un primissimo spiraglio che va nel senso di quanto concordato a monte tra Trump e Zelensky" a Gedda. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo.
Meloni: "La compattezza non è data da ministri in Aula"
"La compattezza del governo non è data dalla presenza dei ministri in Aula, anzi ho detto spesso che quando sono impegnati in altre vicende fanno bene a fare il loro lavoro, penso che dare risposte ai cittadini sia molto più importante che fare compagnia a me, me la posso cavare da sola". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo.
Meloni: "Favorevoli all'euro digitale ma non sostituisca contante"
"Noi non siamo contrari all'euro digitale purché non sia sostitutivo, ad esempio la Svezia che puntava a fare sparire il contante recentemente ha consigliato ai cittadini di mantenere una parte della propria ricchezza in contanti perché nei tempi degli attacchi hacker bisogna sapere i rischi a cui si va incontro". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo, sottolineando che nel caso di moneta digitale "privata" ci sono dei costi mentre "100 euro in contati valgono sempre 100 euro. L'euro digitale risolverebbe questo problema".
Ucraina, Meloni: "Favorevoli al Mercosur ma mercato sia libero e equo"
"Sul Mercosur e gli accordi di libero scambio, in linea di principio siamo favorevoli, ma come ho spiegato tante volte il mercato non può essere libero se non è anche equo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, in sede di replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue, rispondendo al deputato del gruppo Misto e presidente di Orizzonti Liberali Luigi Marattin. "Si sta ponendo una questione di reciprocità, particolarmente importante per produttori come quelli italiani che fanno il grosso della fortuna sulla qualità del prodotto - ha aggiunto -. Se non si difende la qualità prodotto e il libero scambio, si finisce per penalizzare le produzioni. È la questione che stiamo ponendo sul Mercosur e sugli altri accordi di libero scambio".