Campo largo, Patuanelli (M5s) a La Piazza apre a Schlein-premier: “Con Renzi manco morti. Negli Usa voterei Kamala Harris"

L’intervento del capogruppo pentastellato alla kermesse di affaritaliani.it

di Redazione
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Augusta Montaruli, Membro della Camera dei Deputati di FDI - Stefano Patuanelli, Capogruppo M5S
- Alessandro Alfieri, Senatore della Repubblica PD

Politica

Campo largo, Patuanelli (M5s) apre a Schlein-premier

Per il pentastellato Stefano Patuanelli non c’è nessun problema a immaginare la segretaria del Partito democratico Elly Schlein a Palazzo Chigi in un governo di Centrosinistra che si ispira al “metodo Meloni” (chi prende più voti fa il premier). Il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle apre in modo inequivocabile all’ipotesi di Schlein premier e lo fa a "La Piazza", la kermesse di affaritaliani.it, dialogando con il direttore Angelo Maria Perrino. Patuanelli, ex ministro all’Agricoltura e allo Sviluppo economico molto influente nei 5 Stelle (con buone relazioni con i partiti di maggioranza e opposizione), ammette che l’aspirazione di Giuseppe Conte è quella di voler tornare a fare il presidente del Consiglio, ma non ci sarebbero particolari imbarazzi a sostenere la segretaria dem a Palazzo Chigi. "Conte è affetto dal virus della chigite", ha scherzato Patuanelli.

Lo stesso Patuanelli, interloquendo con Augusta Montaruli, vicepresidente della Commissione vigilanza Rai di Fratelli d’Italia e Alessandro Alfieri, senatore e responsabile Pnrr e riforme della segreteria del Partito democratico, al contrario del suo leader (Conte) si è schierato sulla contesa a stelle e strisce:  "Fossi negli Stati Uniti personalmente voterei per Harris e non per Trump. Credo sia lecito lasciare agli americani decidere chi debba essere il loro presidente. I nostri Paesi sono amici e resteranno amici a prescindere da chi governa in Italia e negli Stati Uniti".

"Con Renzi manco morti? Sì si può dire, la storia insegni"

Tornando alle alleanze e al Campo largo, per l’ex ministro M5s “quello che conta per l'opposizione è disegnare un progetto alternativo alla destra per il Paese. E' sulle cose che si creano le alleanze. Se avessimo la stessa opinione su tutto saremmo un solo partito. Oltre al M5S, al Pd e all'Alleanza Verde Sinistra credo sia giusto guardare a quella componente più di centro, progressisti e liberali, che vogliono togliere un pezzo di elettorato alla parte più centrista della destra". Nel centrosinistra "esiste il tema Renzi, è inutile che ci giriamo attorno", ha precisato. "C'è una differenza antropologica, politica tra noi". Con Renzi manco morti? "Sì, si può dire. La storia deve insegnarci qualcosa. Non si può dire che goda di una fiducia eccelsa..." ha proseguito.

Alfieri (Pd): "Basta veti"

Il M5S dice che non ha fiducia in Renzi? "Per loro eravamo il partito di Bibbiano ma poi pian piano si è ripartiti. Piano piano, lavorando gomito a gomito. Se decidiamo di non mettere veti non dobbiamo metterli, ma non vuol dire che i problemi sono tutti risolti", ha replicato Alessandro Alfieri.