Carlo Fuortes trova una poltrona dopo la Rai: guiderà il Maggio Fiorentino

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il decreto di nomina dell'ex amministratore delegato della Rai a nuovo sovrintendente

Carlo Fuortes, scontro col cda sul caso Fazio. Foto Lapresse
Politica

Maggio Fiorentino, inizia l'era di Carlo Fuortes

Al Maggio Musicale Fiorentino inizia l'era di Carlo Fuortes. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato il decreto di nomina dell'ex amministratore delegato della Rai a nuovo sovrintendente. Fuortes entra in carica dopo circa un anno di commissariamento della fondazione lirico-sinfonica, affidato a Onofrio Cutaia, che in breve tempo ha risanato i conti economici e ripianato il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira (finito sotto inchiesta della magistratura per peculato a causa delle 'spese allegre'). Il primo impegno pubblico importante per il neo sovrintendente sarà la cerimonia inaugurale dell'86esimo Festival del Maggio fissata per il 13 aprile, con il concerto sinfonico diretto dal maestro Daniele Gatti.

L'arrivo di Fuortes coincide anche con una novità statutaria: la fondazione ha per la prima volta due vicepresidenti: il vicario Valdo Spini, nominato dalla Regione Toscana, e Gennaro Galdo, in rappresentanza del ministero della Cultura. Carlo Fuortes, 64 anni, è stato scelto dal Consiglio d'indirizzo della fondazione lirica fiorentina, presieduta dal sindaco Dario Nardella, in una rosa di tre candidati. Nella sua lunga carriera è stato direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma.

Dal 2003 al 2015 è stato amministratore delegato dell'Auditorium Parco della Musica della Capitale, dal 2012 al 2013 commissario straordinario del Petruzzelli di Bari. Nel dicembre 2013 ha assunto l'incarico di sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, che ha lasciato nel 2021 quando venne nominato amministratore delegato della Rai, dimettendosi l'8 maggio 2023. Il 1º agosto 2023 venne nominato sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, ma solo dopo un mese e mezzo il Tribunale ordinò l'immediato reintegro di Stéphane Lissner e l'ex Ad della Rai perse il posto. Da allora il nome di Fuortes è circolato come sovrintendente di vari teatri, compresa la Scala.

"Sono consapevole delle responsabilità che mi attendono e dei compiti che questo incarico comporta - ha detto Fuortes - Sebbene sia troppo presto per annunciare programmi, mi impegnerò a lavorare per un nuovo progetto culturale e artistico, che possa confermare il ruolo straordinario di questo grande teatro, attraverso l'eccellenza artistica della programmazione ma anche grazie alla sua sostenibilità operativa, economica e finanziaria. So di poter contare su due compagnie artistiche, l'Orchestra e il Coro, di assoluto valore internazionale; sulla guida di Daniele Gatti, direttore principale al quale sono legato personalmente e professionalmente, e del maestro Zubin Mehta, direttore emerito, uno dei più grandi direttori di tutti i tempi"

"A fianco dell'Orchestra e del Coro, so di poter fare affidamento su tutte le persone che fanno parte del Maggio, dai tecnici dei vari settori, agli amministrativi che sono impegnati quotidianamente nel loro lavoro con competenza e professionalità. Tutto ciò mi convince delle enormi potenzialità del Maggio Musicale Fiorentino e mi permette di dire che la mia non è una scommessa, ma una certezza che darà ottimi frutti, degni della storia del Maggio", ha concluso Fuortes.

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