CasaPound, il pentito: "Schiaffi e culto di Hitler. Così ti fanno il lavaggio del cervello"
Il 19enne racconta il suo anno da incubo. "Da loro solo violenza, sono come una setta"
CasaPound, il racconto choc di un ragazzo che ha abbandonato: "Calci nelle costole mentre si fanno le flessioni a chi sbaglia"
Un ragazzo di 19 anni di Roma ha deciso di raccontare cosa si nasconde dietro all'adesione a CasaPound, lo schieramento politico neofascista. la sua verità sull'anno trascorso in quel gruppo è da brividi. Samuele Batistoni, oggi 19enne, ha militato in CasaPound ma poi è stato cacciato per "inattività", uno dei motivi per cui si può essere allontanati, anche se in realtà c’è molto altro dietro quella scelta. "Uno del mio giro frequentava CasaPound e un giorno - racconta a La Repubblica Batistoni - mi porta con lui alla sezione di Pomezia. Negli anni del liceo è nata in me la passione per la politica e così vedo la possibilità di fare un periodo di militanza in quello che pensavo fosse una specie di partito, per capire cosa nel concreto si potesse fare per la gente. Sono sincero: le azioni nel sociale di CasaPound mi piacevano. Poi ho capito perché lo facevano. Le campagne tra i poveri delle periferie di Roma sono utili solo a fare proseliti".
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"A settembre 2022 - prosegue l'ex CasaPound a La Repubblica - entro nel Blocco Studentesco (la sezione giovanile di Cp), pago la quota annuale di 15 euro. Da quel momento inizia il lavaggio del cervello. In una mente fragile e poco strutturata molto. Ti fanno credere di essere parte di un gruppo dove il giorno di Natale in cui ci si fa gli auguri è quello del compleanno di Hitler. Che i tuoi camerati sono come padri che tutto quello che ti chiedono di fare è giusto e si fa. Ai cortei non si possono fare foto, bisogna mettere quelle che fanno i superiori e che mostrano folle di presenti anche se invece si era in 10. E gli ordini vanno rispettati perché loro ti proteggono e ti educano. Tanto che gli schiaffi che danno li chiamano educativi. Un mio coetaneo ha subito violenze. La sua colpa è stata "inattività". Per questo è stato chiamato in due circostanze alla Torre (il quartier generale ndr). Nel corso del primo richiamo ha preso uno schiaffo; la seconda volta invece è stato sottoposto al “pumping” ovvero ha dovuto fare 80 flessioni mentre lo prendevano a calci sulle costole. CasaPound non è politica ma una setta. State attenti".