Caso Gregoretti archiviato dal Gup: "Salvini non sequestrò i migranti"
Contentezza per il leader del Carroccio che su Facebook scrive: "Ho dimostrato da ministro dell'Interno cosa si può fare nella gestione dell'immigrazione"
Lapresse
Caso Gregoretti, Gup: "Da Salvini nessuna condotta per sequestro"
A Matteo Salvini "non può essere minimamente addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile": così il gup di Catania, Nunzio Sarpietro, spiega le motivazioni della sentenza che ha prosciolto l'ex ministro dell'Interno nel caso Gregoretti. "La formula liberatoria da adottare, prosegue il gup, è quella perchè il l fatto non sussiste, dato che l'imputato ha agito non contra ius, bensì in aderenza alle previsioni normative primarie e secondarie dettate dal caso di specie".
"La condotta di Salvini, argomenta Sarpietro, non va ritenuta penalmente rilevante e gli elementi proposti dal tribunale per i Reati Ministeriali di Catania, come legittimanti il rinvio a giudizio, si sono rivelati non fondati e, comunque, bilanciati da altri chiari e probanti dati probatori a favore dell'inquisito, che li elidono o, comunque, li rendono contraddittori e soprattutto inidonei a sostenere l'accusa in un giudizio dibattimentale".
Sarpietro sottolinea, nella parte che riguarda i "Motivi della decisione", che "se gli elementi di prova emergenti dal fascicolo processuale si appalesano già completi ed esaustivi ai fini della decisione, risulta del tutto inutile disporre il giudizio della persona imputata davanti al Giudice del dibattimento, qualora detti elementi si pongano in termini di univoca dimostrazione, al di la' di ogni ragionevole dubbio, della insussistenza del delitto contestato, e non possano trovare diversa lettura in una successiva fase processuale".
A convincere Sarpietro, in particolare, è stata la memoria presentata da Salvini poco prima dell'udienza preliminare del 3 ottobre del 2020, in cui l'ex ministro dell'Interno, per il quale si doveva a decidere il rinvio o meno a giudizio per il reato di sequestro 131 migranti nel luglio del 2019, ha avanzo' "una serie di elementi di indubbio rilievo probatorio a suo favore, adeguatamente supportati da dati documentali".
"Dopo tanti insulti, invenzioni, intercettazioni 'alla Palamara' e attacchi politici di ogni genere, vedere riconosciuta, nero su bianco, la correttezza del mio operato alla guida del Viminale e' fonte di grande soddisfazione", ha scritto Matteo Salvini su Facebook commentando le motivazioni della sentenza di non luogo a procedere del Gup di Catania sul caso Gregoretti.
"Purtroppo a settembre, per un caso analogo, riguardante la Ong spagnola Open Arms, - ricorda il leader della Lega - sarò a processo a Palermo accusato di 'sequestro di persona', fino a 15 anni di carcere la pena prevista: spero che sarete al mio fianco, credo di avere dimostrato concretamente da Ministro dell'Interno che cosa si possa ottenere nella gestione dell'immigrazione clandestina, a difesa dell'Italia. L'ho fatto realizzando cio' che mi avevano chiesto gli italiani con il loro voto e lo rifaro': VOLERE E' POTERE. Grazie Amici per tutto il supporto che mi avete dato e per quello che mi darete, per me e' fondamentale"